L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] dai testi classici sia da quelli volgari, per ricomparire nel XV secolo in seguito alle riforme grafiche dell’umanista fiorentino Niccolò Niccoli.
Nella seconda metà del secolo inizia a diffondersi l’accentazione diacritica di á preposizione, é verbo ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] , che il glottonimo italiano ebbe alla fine la meglio su fiorentino e toscano e che l’ortografia, nel corso del XVII secolo elaborazione artistica, Palermo, A. Cappugi e f.
Lieber, Maria (2000), Gian Giorgio Trissino e la “translatio studii”: un ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] siamo pentiti»]
f. ieri ci si è bevuti una birra a casa di Mario [= «ieri ci siamo bevuti una birra»]
g. se ci si è bevuti b.), con presenza di un soggetto espletivo e(gli), proprio del fiorentino e di molti dialetti toscani d’oggi (Cennamo 1997: 158; ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] – peraltro istituzionali del genere eroico-cavalleresco, da ➔ Matteo Maria Boiardo a ➔ Ludovico Ariosto – non mettevano minimamente in discussione la solidità e la pervasività del sistema tosco-fiorentino, cosicché a ragione si è potuto parlare di un ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] e cominciò a scrivere per la rivista fascista fiorentina Il Bargello, nelle cui pagine (13 ottobre critici italiani di poesia greca, in Critica e storia letteraria. Studi offerti a Mario Fubini, II, Padova 1970, pp. 251-292. Sui tratti del carattere ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] 1724 con l’accompagnamento delle annotazioni (sollecitate dallo stesso autore, benché spesso dissenzienti) del fiorentino e cruscante Anton Maria Salvini; e trovò poi giustificazione storica soprattutto nella dissertazione XXXII De origine linguae ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] la norma che si impose nel Cinquecento, quella del fiorentino letterario, agendo dunque come una forma di regolarizzazione e , putana → puttana.
Bartoli Langeli, Attilio & Infelise, Mario (1992), Il libro manoscritto e la stampa, in L’italiano ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] , ma s’incontra anche con personificazioni (25-27) (Fiorentino 2003: 132, da cui anche gli esempi successivi):
(25 relativi, anche con oggetti inanimati (34-35):
(32) o aştept pe Maria «aspetto Maria»
(33) îl întreb pe el «interrogo a lui»
(34) Radu ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] e un altro costituente nominale, come in (1):
(1) Mario è stanco
Il costituente nominale che si lega alla copula è chiamato complemento predicativo dell’oggetto:
(22) lo chiamavano ‘il fiorentino’
(23) ha reso evidente la sua colpevolezza
(24) ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] è visto da molti come la causa scatenante della dittongazione di ĕ e ŏ del fiorentino (pĕde > p[jɛ]de, fŏco > f[wɔ]co), che vocalica in italiano, Bologna, Zanichelli.
Vayra, Mario (1994), Phonetic explanations in phonology: laryngealization as ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...