Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di servizi comuni alleggerisce notevolmente il peso dellavoro domestico. L'avvicendarsi delle generazioni, con la si occupa, e di fissare i limiti che la separano dalla medicina generale e specialistica, dall'igiene e dalla sanità pubblica. Se si ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] terminologia settoriale. È il caso della medicina (➔ medicina, lingua della), dove sono impiegati tecnicismi il tasso di evasione scolastica fu altissimo, a causa del largo impiego dellavoro minorile e anche per le remore persistenti di alcuni gruppi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] i significativi sviluppi che alcune discipline, dalla medicina al diritto, avevano nel frattempo conseguito.
sfera spirituale, Petrarca fissava i termini di un’etica dellavoro intellettuale, orientata a esaltare il valore intrinseco dello studio ...
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Treccani
"Saper fare un'enciclopedia
sarà documento di quel che
l'Italia sa fare in ogni campo"
(Giovanni Treccani)
Un'enciclopedia
tutta italiana
di Ferruccio de Bortoli e Gioacchino Volpe
18 febbraio
L'Istituto [...] sugli argomenti che riteneva necessari al cittadino: agricoltura, retorica, medicina, diritto e arte della guerra. A M. Terenzio sezioni nelle quali era stato ripartito lo scibile ai fini dellavoro da compiere. I rapporti con il regime erano tenuti ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] di mente dai contorni inquietanti, difficilmente gestibili dalla medicinadel tempo. Tra la tesi di Serassi (il poeta impegnativi: Il Conte overo de l’imprese (su cui continuò a lavorare sino al 1593-94), Il Cataneo overo de le conclusioni amorose e ...
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Giacomo Vaciago; Fedele De Novellis
Recessione
«Competition has been shown to be useful up to a certain point and no further, but cooperation, which is the thing we must strive for today, begins where [...] che in questi casi la recessione, come in seguito a una medicina, è parte della cura. Una volta corretto l’eccesso di è rappresentato dall’accelerazione del costo dellavoro, e più in generale dal cambiamento del clima delle relazioni industriali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ‘mondo’:
Il mondo è, innanzi tutto, l’orizzonte dei segni dellavoro umano, di decisioni altrui assunte e riconosciute […]. Il mondo è ‘alto’ (rappresentato dalla Chiesa e dalla medicina ufficiale) costituisce uno dei principali motivi d’interesse ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] ibid., p. 188); delle scienze, specie della medicina e delle matematiche pratiche. C’era bisogno nella profana, pur mantenuta, perse di senso. La novità eccezionale dellavoro di Muratori stette nell’ampliare la già acquisita rivalutazione dell’età ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] ormai insoddisfatto dellavoro che svolgeva. Si mise così a cercare un nuovo incarico.
Al di là del manicomio, 1969 normale superiore di Pisa, 2008; M. Fiorani, Intervista a G. J., in Medicina & Storia, X (2010), 19-20, pp. 187-219; Contro il ...
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Robotica
Salvatore Nicosia
Il termine robotica indica l’insieme delle conoscenze teoriche, tecniche e applicative mediante le quali è possibile svolgere una o più delle seguenti azioni: studio, progettazione, [...] delineando alcuni fenomeni associati all’aumento del costo dellavoro (per es. abbandono di alcune produzioni di servizio.
Robotica medica. A partire dagli anni Novanta, in medicina si è assistito a un consistente aumento della presenza di robot ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...