Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] .
Karlheinz Stockhausen
L’anno 2007 è segnato dalla morte del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen. Autodefinitosi un metafisico, Stockhausen si è addentrato nei campi della serialità, della teoria dell’informazione e dell’elettroacustica ...
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Concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo signifi- cato se ne affianca talvolta un altro, che rinvia all’esistenza [...] una punizione dell’anima; cfr. Timeo 42 b) dispone già di tutti i concetti prima dell’esperienza terrena. Il presupposto metafisico dell’i. platonico è il dualismo anima/corpo. Prima di incarnarsi l’anima vive una vita iperuranica a contatto con le ...
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Scholz
Scholz Heinrich (Berlino 1884 - Monaco di Baviera 1956) teologo, filosofo e logico tedesco. Studiò a Berlino e a Erlangen. Insegnò teologia e filosofia della religione a Berlino e successivamente [...] legò costantemente interessi logici e teologici, sia motivando i primi con argomenti metafisico-teologici, sia sottoponendo ad analisi logica argomentazioni metafisiche o teologiche del passato, come per esempio il celebre argomento ontologico di ...
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Poeta inglese (Romford, Essex, 1592 - Londra 1644). La maggior parte della sua opera poetica ha carattere religioso e s'inquadra nel concettismo della cosiddetta poesia metafisica. The feast for wormes [...] drammatica allegorica sulla Chiesa d'Inghilterra. Ma Q. è ricordato soprattutto per i suoi Emblems (1635, ispirati dai Pia desideria di Herman Hugo e da un altro volumetto gesuitico, Typus mundi), espressione del suo concettismo metafisico. ...
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MONADE
Guido Calogero
. Termine corrispondente al greco μονάς "unità". Fu usato per la prima volta in senso tecnico dai pitagorici, che nelle μονάδες ϑέσιν ἔχουσαι ("unità aventi posizione", cioè unità [...] . Ma importanza massima il concetto di monade acquista nella filosofia del Leibniz, che nella sua fondamentale concezione metafisico-gnoseologica si presenta appunto come una "monadologia". La monade leibniziana è, sì, come sostanza semplice, il ...
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Scienza nuova
Opera di G.B. Vico, pubblicata in prima edizione nel 1725, in edizione rivista nel 1730 e con ulteriori modifiche nel 1744. Il titolo completo dello scritto è Principi di una scienza nuova [...] di assumere il ‘fatto’, ossia ciò che si compie o si produce, come ‘vero’, in polemica con il razionalismo scientifico e metafisico cartesiano. L’uomo conosce in senso completo soltanto ciò che fa; non la natura, dunque, ma la storia, e con essa ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] quanto nel razionalismo, talora ingenuo, del suo atteggiamento (onde la volterriana satira del Candide); anche se, nel campo metafisico e speculativo, egli abbandonò la dottrina delle monadi. Col suo concetto della filosofia come "scienza di tutte le ...
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Filosofo e storico della filosofia (Saint Andrews, Scozia, 1869 - Edimburgo 1945), prof. di filosofia morale all'univ. di Saint Andrews (1908-24), poi (1924-41) di Edimburgo; socio straniero dei Lincei [...] (1903). Sul piano teoretico la sua riflessione verte soprattutto sui problemi dell'etica, pervenendo a una prospettiva di tipo metafisico "neoplatonico" (The faith of a moralist, 2 voll., 1930), con un'inclinazione per le posizioni religiose del ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] essere e sul nulla, a cui non corrisponde più alcun significato determinabile. È ovvio come una simile critica della metafisica possa apparire arbitraria e inadeguata, perché considera solo il suo aspetto formale ed estrinseco, e perché inoltre - per ...
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Filosofo tedesco, nato nel 1842 in Coswig, morto a Berlino nel 1918. Professore dal 1873 al 1912 nell'università di Marburgo, vi capeggiò quella corrente filosofica che prese appunto il nome di scuola [...] . Esso, sviluppato poi dal C. nel suo Sistema, presuppone, nei rispetti della filosofia kantiana, l'abbandono del suo sfondo metafisico e la rinuncia ad assumere come assoluto fondamento reale del conoscere il rapporto tra l'oggetto in sé e la ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.