Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] g. nei margini dei codici letterari e scolastici si creò fra il 10° e l’11° sec. una particolare tipizzazione della minuscolacarolina, piccola, alta e sottile, che è detta appunto scrittura della g. o, in tedesco, Glossenschrift. Essa fu in seguito ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] promosso a Roma da Gregorio Magno); sotto Giustiniano fu usata anche a Bisanzio. Scomparsa praticamente dall’uso con l’affermarsi della minuscolacarolina, l’o. fu ancora adoperata a lungo nei codici come maiuscola per le rubriche e per i titoli. ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] contrappone a inclinata e a corsiva. Fra le scritture tardoantiche e medievali si dicono r.: l’onciale, la minuscolacarolina, l’umanistica libraria o diritta e l’insulare maiuscola; tendenze rotondeggianti si hanno anche nella curiale romana e nella ...
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Nell’uso della tipografia tedesca, la scrittura latina in carattere tondo in contrapposizione alla gotica; nella tipografia anglosassone, il carattere latino tondo in contrapposizione al carattere corsivo.
Gli [...] umanisti italiani chiamarono littera antiqua la minuscolacarolina, in contrapposizione alle scritture del loro tempo, definite modernae, e a quelle altomedievali, considerate gothicae o longobardae. Il nome fu assunto anche dalla scrittura ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] dell'impero romano, e poi da un processo di riunificazione grafica che portò alla creazione di una minuscola comune detta ''carolina'' (fine 8°-9° secolo) e quindi, da questa, alla formazione della tipizzazione cosiddetta ''gotica'' e di alcune ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] carolingia, sia per le scelte grafiche - sotto quest'aspetto va affermandosi, in una fase di transizione, l'imitazione della minuscolacarolina nella tipizzazione di Tours (Rand, 1929, p.9) - sia per ciò che concerne l'ornamentazione.Nello stile dei ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 1976, pp. 81-92; C.G. Mor, "Civitas Austrie": postille al diploma carolino per il Patriarca Paolino (797), ivi, 1976a, pp. 72-80; id., Diacono (XXVII, primi decenni sec. 9°), in minuscolacarolina, probabilmente prodotto a C.; il Salterio di Egberto ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] , 1985, pp. 206-208); a Dungalo si dovrebbe così, secondo Collura (1943), l'introduzione a B. della minuscolacarolina. Attualmente sono stati riconosciuti sette codici relativi al gruppo donato da Dungalo, tutti vergati, salvo integrazioni, in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] libri dall’Italia; il suo scrittorio è un centro di sperimentazione grafica e qui fa la sua comparsa la minuscolacarolina. Tutta la civiltà – della Grecia, dell’Italia romana, dell’Italia longobarda e delle isole britanniche – è contemporaneamente ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] quali rilegati in avorio e in argento.I codici conservati dei secc. 11°-12°, quasi tutti redatti in minuscolacarolina nella sua tipizzazione romanesca (Supino Martini, 1987), uniti ai titoli tramandati da Gregorio da Catino nel Chronicon Farfense ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...