Gesuita (Selva Marcone 1870 - Roma 1938), collaboratore, poi (1915-31) anche direttore della Civiltà cattolica, uno dei più decisi oppositori del cattolicesimo liberale e del modernismo. Tra le sue opere: [...] Anselmo di Aosta (1909); L'enciclica Pascendi e il modernismo (1918); Visione cattolica della guerra (1925); I gesuiti dalle origini ai nostri giorni (1934). ...
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Filosofo, poeta e saggista portoghese (Lisbona 1886 - ivi 1964); appartenente al gruppo che fece capo alla rivista Orpheu, collaborò alle principali riviste del modernismo e del futurismo portoghesi. Tra [...] le sue opere, quasi tutte scritte in francese, in cui si avverte l'influenza di J.-K. Huysmans: i versi L'Antéchrist et la gloire du Saint-Esprit (1920) e il saggio Sodoma divinizada (1923) ...
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Scrittore brasiliano (União dos Palmares, Alagoas, 1893 - Rio de Janeiro 1953). È autore di due opere poetiche che sono tra le più rappresentative del modernismo brasiliano, Poemas (1927) e Novos poemas [...] (1929), cui fecero seguito Tempos e eternidade (1935, in collab. con M. Mendes), História da terra e da humanidade (1937), A túnica inconsútil (1938), nella quale passa da una poesia descrittiva a una ...
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Poeta messicano (Guadalajara 1871 - Città di Messico 1952), professore universitario e diplomatico. Amico di Rubén Darío, è tuttavia il primo poeta che reagisce al modernismo superficiale ed esotico col [...] famoso sonetto Tuércele el cuello al cisne (1915). Ha scritto: Preludios (1903), Los senderos ocultos (1911), Parábolas y otros poemas (1918), Poesías (1938-40), e ha pubblicato una antologia, Jardines ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] Il nostro tempo, Il fiore e la nausea, Ode all'uomo del popolo Charles Chaplin, nei quali il verso libero inaugurato dai modernisti di San Paolo si piegava a tutte le sfumature di una sensibilità, anche formale, d'eccezione. In quegli anni D. aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strumenti prediletti tanto dai raffinati autori del modernismo quanto dalle avanguardie [...] una nuova cultura”, come piace dire, fra etica ed estetica, ad Antonio Gramsci in Letteratura e vita nazionale.
Fra modernismo e avanguardia
Per avere un’idea concreta della funzione attiva delle riviste, intese come spazio e come ambiente letterario ...
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Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] 1920) per una problematica inquieta, sostanzialmente disimpegnata dai canoni della poesia pura. Dopo essersi messo in luce soprattutto durante il periodo repubblicano (Drop a sta, 1933; Amología, 1934; ...
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Scrittore portoghese (Lisbona 1890 - Parigi 1916). Inizialmente affascinato dal simbolismo di C. Pessanha e dalla poetica della saudade di T. de Pascoais, fu tra gli iniziatori del modernismo portoghese. [...] Amico di F. Pessoa, con lui diresse il secondo numero di Orpheu. Le difficoltà finanziarie che gl'impedirono di far uscire il terzo numero della rivista furono tra i motivi della profonda crisi che lo ...
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Poeta, romanziere e commediografo lettone, nato nel 1886 nel governatorato di Pietroburgo. I suoi inizî letterarî cadono nell'epoca in cui il modernismo occidentale dominava in Russia. Le sue principali [...] raccolte di poesie sono: Bozzetti (Zīmējumi, 1907), Bassorilievi (Bareljefi, 1909) e I ritmi dell'anima (Dvēseles ritmi, 1920). Tra le commedie sono da ricordare: Nell'ebbrezza dei fiori (ziedn viesulī) ...
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Poeta colombiano (n. Bogotá 1865 - m. suicida 1896); la sua lirica, in cui si avverte l'influsso di G. A. Bécquer e P. Verlaine, si evolve verso il modernismo e segna una vera rivoluzione in seno alla [...] è la sua composizione più nota, Nocturno (pubbl. nell'ed. post. delle Poesías, 1908, a cura di M. de Unamuno). Nel 1895 scrisse il romanzo De Sobremesa (pubbl. post., 1925), esempio di prosa modernista, ricco d'innovazioni stilistiche e strutturali. ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....