Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] di qui la consistenza di quel fenomeno dell’➔ipercorrettismo (congiuntivo per indicativo, ➔ passato remoto per ➔ passato prossimo) fatto che essa non viene condotta sistematicamente né in modo sempre coerente (Sarzana 1977: 361); nemmeno il maquillage ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] , anche nella paraipotassi la forma verbale della frase dipendente può essere sia di modo finito – indicativo, come in tutti gli esempi precedenti, e congiuntivo, come in (7) – sia di modo non finito, come in (8), al gerundio, e in (9), al participio ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] (Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del volgare con trovarrete, pregarrei); congiuntivo vadia; forme in -ino della terza persona plurale del congiuntivo presente (voglino ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] a[s]immetrico / *a[z]immetrico, ecc.
In tal modo un’irregolarità morfologica prodotta dal cambiamento fonologico in (1) è seconda e quarta coniugazione latina -eāmus e -iāmus prima al congiuntivo e poi all’indicativo di tutte le classi (Maiden 1998 ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] partito ieri
La scelta di questo o quel modo del verbo serve anche a presentare il contenuto della subordinata come certo o reale (➔ indicativo) (27), ipotetico o non reale (➔ congiuntivo) (28), possibile o eventuale (➔ condizionale) (29):
(27) è ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] quattro modi finiti delle coniugazioni (insieme con ➔ indicativo, ➔ congiuntivo e ➔ imperativo), che specificano tempo (presente o passato), ergativo (sarei arrivato).
Semanticamente, in quanto modo verbale (cioè forma indicante la ➔ modalità, ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] di parlare
b. anche se è arrivato in tempo, non abbiamo avuto modo di parlare
Il valore semantico del congiuntivo come modo della possibilità emerge solo in determinati contesti sintattici e con determinati tempi (Mazzoleni 1991). Ad es., l’uso di ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] (per interrogare sulla quantità), come (per interrogare sul modo), perché (per interrogare sulla causa, sul motivo o Rettorica XXV). Chente si trova usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] che in un sistema ortogonale
Nelle comparative di uguaglianza il verbo è di norma al modo indicativo nel costrutto esplicito; il congiuntivo è escluso; il condizionale può essere usato per esprimere una sfumatura ipotetica (2). L’infinito è usato ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...]
(5) Carlo disse [o dice o dirà] di essere già partito
I tempi composti degli altri modi, in particolare il congiuntivo trapassato e il condizionale passato ma anche il futuro anteriore quando esprime una congettura modale (per es., a quest’ora sarà ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...