Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] , tra i quali s'individuano indubbiamente i grossi complessi religiosi, e fra essi anzitutto il monasterodiMontecassino: "Quantas igitur et quales pressuras usque ad hec tempora monasterium Cassinense a predecessoribus nostris memorie recolende ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] e lo incaricò, insieme con altri tre cardinali, di riportare la pace tra gli ufficiali pontifici e il prefetto di Roma, e di indurre la regina Giovanna a restituire ai monasterodiMontecassino il diritto di alta giustizia. Il C. in seguito rientrò ...
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EXCADENCIA
AAnna Laura Trombetti Budriesi
Il termine excadencia, dal verbo scado -ere, designa principalmente beni pubblici la cui concessione termina, 'scade', per motivi vari e pertanto ritornano [...] cancelleria federiciana: il Quaternus excadenciarum Capitinate, conservato, per motivi che ci sfuggono, presso l'Archivio del monasterodiMontecassino già dagli ultimi decenni del XVIII sec. ed edito nel 1903 da Ambrogio Amelli, priore e archivista ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] amicizia con alcuni ecclesiastici decisamente orientati in senso liberale, come il benedettino C. De Vera, abate del monasterodiMontecassino.
Il 1° ott. 1861 il G. fu nominato prosegretario della congregazione del S. Concilio, divenendo segretario ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] regia e trasse città e piccoli dinasti nella propria orbita; confermò la sua protezione sui monasteridi S. Vincenzo al Volturno e su Montecassino. Con Bisanzio trattò per una sistemazione definitiva che doveva metter nelle mani del re e imperatore ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] d'Angiò, Lanciano 1908; P. Gentile, La politica interna di Alfonso V nel regno di Napoli, Montecassino 1909; G. B. Bognetti, in Arch. stor. lombardo romanico. Lungo sarebbe enumerare i grandi monasteridi quell'ordine che da Alcobaza nel Portogallo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] diMontecassino.
Archi arabi, cupole musulmane, arcature incrociate di tipo siciliano si trovano nelle chiese di Capua, di Salerno, di Amalfi, di o i sogni dei fraticelli, di cui si è compenetrato nel monasterodi Monte Maiella.
Come già due ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] Gerolamo racconta al suo amico che è sul punto di dotare il suo monasterodi un deversorium peregrinorum (Ep., LXVI, 14). Alla (come Montecassino) mantengono cospicue foresterie.
Nel basso Medioevo abbiamo nuovamente notizia di alberghi mercenarî ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] un pistor e un lavandarius; sulle terre dell'abbazia diMontecassino un texitor e un pigmentarius. Accanto a questi ministeriales sia mandato ogni anno al monasterodi S. Sebastiano. Lo stesso papa, nella lettera famosa al vescovo di Luni, con cui lo ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...