Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] controsensi, preferendo un metodo di t. fondato sul senso. Alla corrispondenza parola per parola, talvolta addirittura morfema per morfema, come capita di rilevare in molti volgarizzamenti medievali, si contrapposero metodi di t., prediletti in certe ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] da elenchi che riuniscono caratteri sinonimi o quasi sinonimi riprendendo la stessa formula A, B : X ed è conclusa da alcuni morfemi connessi al concetto di 'fine'; questo sembra indicare l'appartenenza delle due prime sezioni a un unico testo, che ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] alle unità tassonomiche della botanica moderna. Per esempio, poiché diversi nomi polisillabici di piante possiedono lo stesso morfema finale, quest'ultimo ha un valore generico, anche se può allo stesso tempo designare una specie particolare ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ]e «edifici di culto»
fuso «strumento della filatura» ~ fu[z]o («part. pass. di fondere»)
Invece, in posizione iniziale di parola o morfema, davanti (o tra) vocali, si realizza solo /s/ (per es., [s]ale, ri[s]aputo, affitta[s]i ). Tuttavia, al Nord e ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] europea (non a Parigi, non a Vienna, ecc.):
(89) quest’anno a Londra, sono stato
La focalizzazione di un singolo morfema entro una parola ha lo stesso effetto: instaura un riferimento contrastivo con una parola analoga già attivata dal contesto, e ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] finché, poi che → poiché, tirami su → tiramisù; sp. en cima → encima «addosso». Processi analoghi, ma con perdita di confini di morfema, sono parole come eliporto da eli(cottero) e (aero)porto, e l’ingl. netiquette da net e etiquette. Quando, come in ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] utile ricorrere a tale risorsa per spiegare la realizzazione sorda della fricativa coronale intervocalica (➔ fricative) al confine di morfema (per es.: ri[s]alire e non *ri[z]alire) nelle varietà italiane settentrionali (➔ Milano, italiano di), che ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] rispetto a librino. Gli interfissi sono dunque privi di significato denotativo e svolgono una funzione puramente morfologica come morfemi di raccordo. Rispetto a un’analisi, anche plausibile, che tratti -olino come allomorfo di -ino (➔ allomorfi) in ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] parola. Oltre al fatto che ciò non è sempre vero (così nel plurale di composti come capimafia), non è detto che i morfemi flessivi, che in italiano sono in genere suffissi, in altre lingue non possano essere prefissi: si pensi, ad es., all’aumento ...
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uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] 6 Fiore) fa riscontro infatti un unico ‛ omini ' nelle Rime. Circoscritti alla sola ‛ appendix ' gli esiti gallicizzanti, sia il morfema di compromesso fra la soluzione italiana (per il dittongo) e quella transalpina (per l'uscita in apicale), cioè ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica....
morfemica
morfèmica s. f. [dall’ingl. morphemics, der. di morpheme «morfema»]. – Settore della linguistica strutturale che studia i morfemi sia in quanto elementi lessicali, unità minime significative (m. lessicale, corrispondente approssimativamente...