Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] aspectava (1 b.), dixe (1 c.; 3 a.), hoggi (3 a.), hiersera (3 f.), havere, masseritia (3 e.), e la norma fono-morfologica del fiorentino «argenteo» (Pozzi 1975a: 54; Manni 1979). Troviamo infatti gli articoli el, e invece di «il», «i»: el quale (1 b ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] gotiche le voci presenti anche nella Francia meridionale e nella penisola iberica, longobarde quelle solo italiane), tratti fono-morfologici significativi (in favore del longobardo depone, per es., la vocale tonica di bara e strale, come la presenza ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] riguarda tutti i livelli di analisi. Non solo dunque i livelli più appariscenti, il lessico e la pronuncia, ma anche la morfologia e la sintassi (cfr. Maiden & Parry 1997). In molti dialetti, per es., la formazione del ➔ plurale dei nomi e degli ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] e altri indizî hanno spinto alcuni linguisti a considerare gli avulsivi non come semplici consonanti, ma come elementi morfologici: J. C. Wallmann, nella sua Formenlehre der Namaqua-Sprache (Berlino 1857), considerò gli avulsivi come dei prefissi. C ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] dell'insegnamento delle lingue classiche. Per quanto concerne la grammatica dello Schultz il F. tradusse anche gli Esercizi morfologici (Torino 1869) e la Raccolta di temi per esercizio della sintassi latina (Torino 1870-71), che rinnovarono il ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] un caso di non corrispondenza tra fonologia e altri componenti della grammatica: il clitico lo è una parola ai fini morfologici e sintattici, ma non è una parola fonologica e, ai fini della struttura sonora, costituisce un’unità con la parola ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] articolo maschile singolare (u ← ru ← lu), la formazione del plurale di tipo toscano (anche in casi di arretramento della marca morfologica: can- + i > càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici oscilla ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] tratta di un’area piuttosto regolare, dove la piattaforma continentale ha il suo margine a una profondità media di 110 m e una morfologia terrazzata. Essa è estesa per circa 4 km fra Taranto e Torre dell’Ovo, mentre l’estensione varia tra 8 e 20 km ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] mi cinse, che tanti / sparsemi di dolcezza brividi nelle vene!» (“Villa Chigi”, in Elegie romane). Permangono le opzioni morfologiche proprie della lirica, come le forme monottongate cor, fochi, novo; l’imperfetto senza labiodentale ‹v› nella terza ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] :
(11) Francesca è andata in vacanza in Sardegna e Federico [Ø] in Toscana
la ripetizione lessicale prevede invece un cambiamento morfologico per quanto riguarda il diverso accordo di genere: da è andata si passa a è andato, un cambiamento che in (12 ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....