GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] per recarsi sulla piazza del tempio di Salomone, con un crocefisso e un libretto di salmi. Arrivato alla porta della moschea di Omar, si mise a recitare l'ufficio con ostentazione, attirando l'attenzione dei presenti. Circondato presto dai fedeli ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] con tutte le norme dell'Islam: non solo il mausoleo assurge a forma architettonica di grande pregio, capace di rivaleggiare con la moschea, l'edificio sacro per eccellenza, ma l'insieme più o meno unitario di mausolei crea dei veri e propri c. per un ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] è la nostra avventura, Roma 1986; P. Coda, Viaggio in Asia. Con Chiara Lubich in Thailandia e Filippine, Roma 1997; Id., Nella moschea di Malcom X. Con Chiara Lubich negli Stati Uniti e in Messico, Roma 1997; Id., Le luci della menorah. Con Chiara ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] e motivi ornamentali.A diversità dei monumenti, manufatti e libri profani di ambito islamico e al pari della moschea, il C. non ammette figurazione oggettiva. L'arte libraria coranica, quindi aniconica, si sostanzia delle virtù della calligrafia ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] un'attiva propaganda missionaria, in Asia, Africa ed Europa (a Woking, presso Londra, il gruppo di Lahore ha una sua moschea). Tutti gli Aḥmadiyya ci tengono a riaffermarsi musulmani, ma l'Islàm ortodosso li considera fuori del suo seno, e li ha ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] santa.
La città, dominata a S da una fortezza, è divisa in due parti (Città Alta e Città Bassa) dalla Grande Moschea, che ne occupa il centro, consacrata da Maometto nel 630 e ampliata più volte; consiste in un vastissimo cortile porticato (rifatto ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] (5° e 12° sec.). Sul monte Sion è il Cenacolo, costruito dai francescani di Cipro nel 14° sec. (poi trasformato in moschea); nello stesso edificio è la tomba di David; nei pressi è il memoriale delle vittime dell’olocausto (Yad Vashem, 1959-64, arch ...
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integralismo
Nella sua accezione più generale, l’i. designa qualsiasi atteggiamento orientato alla applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una qualche dottrina [...] alla disgregazione politica di tutto il mondo arabo-islamico: vietati i partiti politici vengono annientati i sindacati e la moschea rimane l’unico luogo dove riunirsi. È in questo contesto che nascono i vari movimenti cosiddetti integralisti: il ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] : il tempio antico era la dimora della divinità, spesso proibita agli uomini, mentre la chiesa cristiana, la sinagoga e la moschea sono luoghi di assemblea dei fedeli.
Tutte le religioni si differenziano poi non solo per le credenze, ma anche per il ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Gerusalemme si concentra la venerazione degli ebrei e che il mondo dell'Islam considera Gerusalemme, nel Medioevo, con la moschea al-Aqṣā, un luogo irrinunciabile di culto, anche se la Mecca resta il punto focale della venerazione dei fedeli. Quanto ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...