FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] , dove aveva da poco iniziato un'intensa attività di apostolato educativo e di soccorso agli indigenti, fu sorpreso dai motidel1848, in seguito ai quali i gesuiti vennero espulsi dallo Stato piemontese. Quando la rivoluzione si propagò al Ducato di ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] dopo il fallimento dei moti siciliani del1848. Dopo aver frequentato con lode a Palermo il collegio dei gesuiti fino al 1860, attratto dagli ideali religiosi avrebbe desiderato entrare nel loro Ordine, ma ne fu ostacolato dal padre, tornato in ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] Francia e fece parte, per tutto il dominio napoleonico, del dipartimento del Rubicone. Tornata a far parte dello Stato pontificio nel giugno 1815, fu teatro dei motidel 1831 e del1848. Nuovamente insorta nel giugno 1859, proclamò l’annessione al ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] diverse pastorali e notificazioni nel corso del1848 e fu nominato senatore del regno da Carlo Alberto insieme al A. Sindoni, Giovanni Guttadauro: un vescovo siciliano dall’Unità ai moti sociali di fine secolo, in Chiesa e religiosità in Italia dopo ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] comunità evangeliche italiane nell'esilio
Nella primavera rivoluzionaria del1848 il re sardo Carlo Alberto, spinto da Roberto ambiente evangelico in Italia il fatto che sin dai moti carbonari del 1820-1821 un certo numero di attivisti impegnati nel ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] per opera di Luigi Desanctis, chiamato proprio a questo scopo, dato che dopo il 1849, con la reazione ai motidel 1847-1848 e la fine della Repubblica romana, molti democratici italiani si rifugiarono a Ginevra. Alcuni di loro, come Costantino Reta ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del luglio 1830, sarebbe stato difficile pensare soprattutto tra le nuove generazioni a una automatica adesione ai dettami della tradizione monarchico-legittimista11.
A pochi anni di distanza dai moti alla fine del1848. Una parte del suo nucleo ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] intransigenti è documentabile in Italia molto tempo prima del1848, quando si possono approssimativamente fissare gli esordi della questione nazionale, dopo le embrionali esperienze dei precedenti moti rivoluzionari.
Da quanto si è detto, appare ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] anni in cui in Germania gli ebrei partecipano numerosi alla rivoluzione del1848 e in cui in Italia Carlo Alberto, con lo Statuto la loro adesione al Risorgimento, la loro partecipazione ai moti e alle rivoluzioni di quegli anni. Questa Italia che si ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] periodo, l'azione che il L. dispiegò in occasione dei motidel 1821 per riportare la calma a Genova dopo che alcuni insorti che al ritorno a Roma, nel settembre e poi nel novembre del1848, furono più volte sul punto di tradursi in veri e propri ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...