Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] estranea alle passioni, dotata di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per alimentare l’ordine e la bellezza e culto. Il resto della loro moltitudine è chiamato così comunemente con il nome di demoni e riguardo a tutti c’è ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] della carta, che erano dati in affitto, secondo una consuetudine comunemente in uso già agli inizi del Medioevo, per i mulini scienze', una riguardante la resistenza della materia, l'altra i movimenti locali, come la caduta dei gravi e il moto dei ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] per la difesa della Lombardia e dell’Emilia e delle comunicazioni con la Toscana, a beneficio di un esercito operante sul , una sorta di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli e la pianura, va da Genova ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] . Gli epicurei sostenevano che per spiegare il movimento bisognasse presupporre degli spazi vuoti tra gli oggetti gran parte degli scambi intellettuali, era oggetto di forme di comunicazione orali e dirette.
Le indagini degli astronomi, dei cosmologi ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] modo con cui attirare i ceti medi verso il movimento operaio senza che questo ne fosse contaminato e due modi di fare politica, la politica come perseguimento del bene comune e la politica come dominio dell'uomo sull'uomo, alla presenza ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e missionaria, che valorizzasse in particolare il laicato.
Ben espressivo di questo clima ecclesiale e pastorale era il movimento delle Comunità ecclesiali di base (Ceb) italiane che si sviluppava, nella seconda metà degli anni Settanta, in Sicilia ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] si palesa anche per questa via come movimento prevalentemente intellettuale. Quando la professione è segnalata nobiliare nazionale non era facile, e se ne percepisce il senso comune in quanto, nel 1870, il conte romano Saverio Malatesta scriveva in ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] le voci critiche contro quello che era ormai diventato un luogo comune, per cui l’intera questione nel suo complesso è stata che è segnata da un’incomprensione dei mutamenti provocati dal movimento cristiano e dalla sua teologia: cfr. W. Holtzmann, ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] – fu quindi la forma tradizionalmente sperimentata della comunità cristiana o, più precisamente, il sistema episcopale, , diventato nel frattempo un motivo ricorrente, sui movimenti ascetici della tarda antichità.
Complessivamente, si può constatare ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] fin dal I secolo a.C. era presente in Armenia una comunità giudaica, e non è da escludere che essa possa essere stata Secondo P῾awstos Buzand, i principali iniziatori del movimento monastico nell’Armenia arsacide sono il siro Šałitay, il ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...