Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] [e]); lat. ŭ, ō > it. /u/ (invece di [o]). L’anafonesi del toscano si verifica se la vocale derivata dal lat. ĭ, ē, ŭ, ō precede:
(a palatale, in posizione tonica: ad es., poi /ˈpɔ.i/ o /ˈpɔj/, ma anche voi /ˈvo , Bologna, il Mulino.
Pike, Kenneth ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] litigato quei due che erano fratelli gemelli, si figuri un po’ questi che non erano neanche cugini (Pennacchi, Canale Mussolini italiana, Bologna, il Mulino.
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’ ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] grazie alla capacità del vocabolario in memoria di riconoscere le parole, «propone pò come prima scelta al posto di po’ e, tra comunicazione, Bologna, il Mulino.
Bonomi, Ilaria (2002), L’italiano giornalistico. Dall’inizio del ’900 ai quotidiani on ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] tinche conosciuto da lui solo, riuscì a farsi prestare un po’ dall’uno un po’ dall’altro un arsenale da pescatore il più completo che Antropologia del linguaggio, Roma, Meltemi.
Fele, Giolo (2007), L’analisi della conversazione, Bologna, il Mulino.
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , come lingua del Duemila o del primo decennio del secolo XXI e essa (al plurale esse / essi resistono un po’ meglio a loro), l’espansione di gli Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino (2a ed. 2006).
D’Achille, Paolo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza passiva (la capacità di comprendere la lingua) era un po’ più Storia di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino.
Martinelli, Donatella (1983), Voci del toscano vivo in «Fede e bellezza», ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] sole nuovo destinato a splendere al posto del vecchio sole, il latino, destinato invece la storia della lingua italiana, pur con un po’ di ritardo, è stata realizzata da italiani linguistica dell’Ottocento, Bologna, il Mulino.
Mounin, Georges (1968), ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] possa fornire un quadro attendibile, anche se forse un po' idealizzato, del corso di studi seguito in una scuola scribale paleobabilonese. della linguistica, a cura di Giulio Lepschy, Bologna, Il Mulino, 1990.
D'Agostino 1990: D'Agostino, Franco, Il ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] individuare, con un po’ di approssimazione, modello di buona pronuncia. Specialmente la questione del luogo a cui si dovrebbe attingere la . (1978a), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino,
Lepschy, Giulio C. (1978b), Note sulla fonematica ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] dei monosillabi (come sà, fù e pò, sempre più raramente scritto correttamente po’, in forma apocopata) e l’incertezza .
Klein, Gabriella (1986), La politica linguistica del fascismo, Bologna, il Mulino.
Larson, Pär (2010), Fonologia, in Grammatica ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...