Museonazionale inaugurato nel 1957 a Napoli, espone preziosi capolavori dell'arte italiana ed è incentrato in particolare sui maggiori esponenti della pittura a Napoli dal Quattrocento all'Ottocento; [...] sezione di opere italiane contemporanee. Il M. di C. ha riaperto nel 1995 dopo importanti lavori di adeguamento, riproponendo l'originale allestimento della collezione farnesiana dell'appartamento reale di Carlo I di Borbone, ed è sede di importanti ...
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Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, [...] la crisi. Tra le opere: Il prevetariello (1870, Napoli, MuseonazionalediCapodimonte).
Vita
Si formò a Napoli, dove si era trasferito nel 1865, alla scuola di Domenico Morelli. Molto amico di V. Gemito, ebbe anch'egli una giovinezza povera e ...
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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] ; 1995, Milano, Palazzo Reale; 1997, Ancona, Mole Vanvitelliana; 1998, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; 2000, Napoli, MuseonazionalediCapodimonte; 2002, Genazzano, Castello Colonna; 2005, Milano, Galleria Antonia Jannone; 2007, Venezia ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] risolversi nella preziosità del colore e nel libero e accentuato luminismo (Incoronazione di spine, 1542-44, Louvre; Danae, 1544-45, Napoli, MuseonazionalediCapodimonte; Paolo III con i nipoti, 1546, ivi). Alla risposta decisamente veneziana data ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] , su urnette e pitture etrusche e sarcofagi romani e monumenti minori.
Celebri le due tele di C. Lorrain (al Louvre e all'Ermitage), quella di P. Rubens (Firenze, Galleria Palatina), e quella di G. Reni (Napoli, MuseonazionalediCapodimonte). ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] Baviera, Städtische galerie im Lenbachhaus, 1985; Firenze, Forte Belvedere, 1993; Napoli, MuseonazionalediCapodimonte, 1995-96; Londra, South London Gallery, 1999; Santuario di Oropa, 2001; Florida, Boca Raton museum of art, 2001; Prato, Centro d ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] of art), dall'analoga impostazione della figura contro uno sfondo neutro; forse di poco successivo è il Ritratto di un giovane seduto su un tavolo (Napoli, MuseonazionalediCapodimonte). Intorno al 1523 era a Roma, dove eseguì gli affreschi della ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] per il paesaggio, animato da piccole figure, con effetti di notturni o di intenso e brillante colorismo, come nei sei piccoli rami con scene dalle Metamorfosi di Ovidio (Napoli, MuseonazionalediCapodimonte). Tra il secondo e il terzo decennio del ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] intensi contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo di Carlo III di Borbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, Palazzo Reale; Ritratto di Marzio Carafa, Napoli, MuseonazionalediCapodimonte). La sua attività ebbe notevoli riflessi, anche ...
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Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] il cui influsso informa le opere del primo periodo (Sacra famiglia e santi, Napoli, MuseonazionalediCapodimonte). La ricca formazione di S., cui contribuì la conoscenza delle collezioni artistiche estensi e farnesiane, condusse, a contatto con la ...
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