BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] delpopolo. Con costante spirito polemico il B. compie una detrazione di se stesso, di Kant, troppo razionalista, del neokantismo, del positivismo, del cattolicesimo liberale, e specialmente del Rosmini, che, se prima gli era parso uno scolastico, ora ...
Leggi Tutto
JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] 1980, pp. 140-146 (rec. ai Prolegomeni [1901]); P. Guarnieri, La "Rivista filosofica" (1899-1908). Conoscenza e valori nel neokantismo italiano, Firenze 1981, passim; U. Scarpelli, L'etica senza verità, Bologna 1982, pp. 73-112; V. Milanesi, Etica e ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] unilaterali interpretazioni idealistiche, si faceva più viva, fino a sboccare nell'affermazione di quella corrente di pensiero, detta appunto neokantismo, che ebbe i suoi maggiori esponenti in H. Cohen, P. Natorp e E. Cassirer (ma subì nettamente l ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] Nel contesto culturale dominato da questo problema di metodo - oltre che dal riflusso dell'hegelismo e dall'avvento del neokantismo - si sviluppò la sociologia tedesca classica.
Ciò spiega come questa sociologia si sia qualificata anzitutto come una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] da tradizioni di pensiero differenti come il pragmatismo di John Dewey, il neopositivismo, la fenomenologia husserliana e il neokantismo della scuola di Marburgo, riesce a dar vita a una prospettiva filosofica che, confrontata con altre elaborate da ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] ., in Riv. intern. di filosofia del diritto, LXIII (1986), pp. 119- 127.
Per un quadro d'insieme del neokantismo tedesco, a cui viene riferita la formazione filosofica del D., cfr. G. Gigliotti, Ilneocriticismo tedesco, Torino 1983. Sullo svolgimento ...
Leggi Tutto
RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] a farsi strada solo quando l'attenzione per i valori ideali e spirituali ridiventa vivace e profonda. Il neokantismo e la filosofia dei valori, nelle loro varie formulazioni (Cohen, Natorp, Windelband, Rickert, Vaihinger, ecc.), mirano a perfezionare ...
Leggi Tutto
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] positive, e come tale radicalmente innovativo rispetto alla tradizione che, da Descartes e Locke a Kant fino al neokantismo, a Russell e allo stesso neoempirismo, aveva perseguito l’obiettivo di fondare filosoficamente l’attività conoscitiva. In ...
Leggi Tutto
Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] per lo studio dell’economia e nel contesto culturale europeo di fine secolo, così come in filosofia si orientava verso il neokantismo, in economia trovò il suo approdo nel marginalismo (p. 87; cfr. Macchioro 2001, pp. 514-16). La critica radicale del ...
Leggi Tutto
La fortuna di Croce fuori d’Italia
Giacomo Bottos
Se il pensiero e l’opera di Croce sono spesso associati alla specifica vicenda italiana (in relazione al giudizio di una provincialità spesso imputata [...] unità della cultura e valutata come una risposta inadeguata, così come sono inadeguate le filosofie dei valori e il neokantismo, ai problemi posti dall’epoca. Più vicino si sentiva invece alla tematica della religione della libertà (pp. 310-12 ...
Leggi Tutto
neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.