Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] dimostrati teoremi su massimo flusso-minimo taglio, proposti algoritmi per la determinazione delmassimo flusso sempre più efficienti dei trasmettitori e pertanto questi ultimi sono di norma installati in punti piuttosto elevati. È così necessario ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...]
P. fondamentale
Il p. contenente il circolo massimo assunto come riferimento di un determinato sistema di la condizione di equilibrio, in assenza di attrito, è espressa, a normadel principio dei lavori virtuali, dalla relazione F/P=h/l=senα dove ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315; App. III, 11, p. 789)
Vittorio Dalla Volta
Matematica. - Oggi si considerano quasi esclusivamente s. topologici, con l'aggiunta di eventuali altre strutture (per es., di s. vettoriale), [...] di un punto costituiscono una famiglia al massima numerabile. Così, per es., il prodotto vettoriale V sui reali è un'applicazione di V sui reali; indicando con ∥ v ∥ la normadel vettore v, devono sussistere i seguenti assiomi: 1) ∥ v ∥ ≥ 0; 2) ∥ v ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] u, appartiene a X. Il simbolo λ si riferisce a un insieme di parametri del problema. Se X = Y = IRn (n = 1, 2,...) il problema uniformemente limitate (nella norma di X). Può accadere alternativo è usare il principio di massimo di I. Bakel'man e A ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] y, η) ≥ c0 ∣ η ∣p - c1 (∣y∣ + 1),
dove ∣η∣ indica la norma euclidea del vettore η = (η1, ..., ηn), definita da ∣η∣ = (Σi ∣ ηi ∣2)1/2. l'espressione
dove å (x, y, η) rappresenta la massima funzione convessa rispetto a η (quasi convessa rispetto a η ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] altre radici di questo polinomio, sono le potenze di ζ. È naturale allora definire la norma NF(ζ) di un numero ciclotomico F(ζ) con la relazione
[9] NF(ζ , per mezzo di forme algebriche, delmassimo comun divisore di più interi algebrici appartenenti ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di conciliare il rigore, che mi ero posto come norma irrinunciabile nel Cours d'analyse, con la semplicità che proviene superiore dipende dall'x, non si può asserire l'esistenza delmassimo". Altrettanto cruciale era la distinzione tra "puntuale" e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] stime furono più tardi localizzate da Gårding.
Il principio delmassimo e applicazioni; le stime di De Giorgi-Nash
Un principio differenziale F. Poiché X e Y non sono spazi normati completi, il teorema delle funzioni inverse non si applica. ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] matematica, che consiste a sua volta nella ricerca delmassimo o del minimo di una funzione con più variabili (spesso, la matematica applicata. Essi invece costituiscono la norma delle applicazioni in campo economico, aziendale e sociale ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...