FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] nucleo l'idea di un sistema compatto di nucleoni: aumentando il numero di questi, il volume nucleare aumenta linearmente (V῀R3῀A tipo geometrico, questo modello è basato su algoritmi algebrici, definiti dalla teoria dei gruppi, che sottintendono ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] , J. Dieudonné, M. Lazard, che rappresentano campi e indirizzi diversi. Se pure limitate ad alcuni dei numerosi indirizzi nei quali l'algebra generale è ormai ramificata, scuole importanti sono sorte, e si sono affermate, in molti altri paesi: dal ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] chiamate simboli solo in senso traslato (p. es., i simboli algebrici).
Nel suo senso generico, il termine simbolo è stato variamente gratuite di grano. Comuni e molto noti sono i numerosi simboli incisi o graffiti nelle lapidi e nella calce che ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] superiore) consistono:
1. Nell'aver posto a base di tutte le teorie algebriche una sistemazione logica della teoria dei numeri, a indirizzo prettamente analitico, che per successive estensioni del campo di razionalità giunge alla comprensione di ...
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HILBERT, David
Matematico, nato il 23 gennaio 1862 a Königsberg, dove frequentò l'università in intima comunione di studî con A. Hurwitz, già allora professore, e con H. Minkowski, suo condiscepolo di [...] base del sistema degl'invarianti e covarianti per le forme a quante si vogliano variabili (v. algebra, n. 69); teoria dei corpi algebrici di numeri (è celebre il rapporto del H. in Jahresbericht der deutschen Math.-Vereinigung, IV, 1897, pp. 175 ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] è eguale al terzo indice cambiato di segno"; ossia: "la somma algebrica dei tre indici è eguale a zero".
Si orientino ora questi 2 d sen α. D'altra parte la maglia in genere può contenere un numero m di molecole (nella fig. 117 m = 1; nella fig. 118 ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...]
Passiamo a dare qualche esempio di paradossi algebrici. Chiunque sia un po' versato in algebra vedrà facilmente dove si trova l'errore.
1. Due numeri qualunque a, b, sono eguali. - Essendo a, b due numeri diseguali, 2c la loro media aritmetica, si ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] rami il carattere di funzioni analitiche (n. 33). Fanno eccezione alcuni valori della variabile x, in numero finito, corrispondentemente ai quali la funzione algebrica può essere infinita (di ordine finito) o per i quali due o più rami della funzione ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] operazione.
Giova aggiungere che nella teoria astratta dei gruppi, soprattutto in vista delle applicazioni alla teoria dei numeri, dei corpi algebrici, degli ideali, si adotta quest'altra definizione. Si chiama gruppo ogni classe di enti di natura ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] in una funzione razionale intera, e dello stesso grado n, nelle x′, y′. Il numero intero n si dice l'ordine della curva algebrica F(x, y) = 0 (la classificazione delle curve algebriche in base all'ordine si deve a J. Newton).
Va rilevato il caso in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...