Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] le loro donne e i loro figli, ed erano tristi e lieti in pari tempo perché avevano tutto perduto e tutto salvato (Deledda 1950: 184)
Nelle la funzione sintattica di una relativa ed è accordato al numero della testa nominale cui si riferisce:
(64) si ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] sulla sillaba [ˈluː] qui non è espressa mediante un indicatore numerico, come nella rappresentazione a griglia di tab. 1, ma dal segmento è lungo o breve in relazione ad altri segmenti di pari grado e natura linguistica, e non in senso assoluto. In ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] ragazza acqua e sapone ~ * una acqua e sapone ragazza
Del pari, gli aggettivi appositivi sono dopo il nome:
(31) la donna, più «pesanti» (cioè più lunghi, ovvero composti da un maggiore numero di sillabe) a destra di quelli più «leggeri». Ciò spiega ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] al 14%), quelle attinte dal latino in epoche diverse oltre 30.000 (pari all’86%) (De Mauro 2005: 131). Questa consistenza numerica dei latinismi (e non delle parole ereditarie) contribuisce notevolmente a fare dell’italiano, anche nella percezione ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] che invece in italiano si accordano sempre in genere e numero con il nome al quale si riferiscono). Inoltre, avverbi utilizzato come preposizione nelle frasi dispari e come avverbio nelle frasi pari, ad es., sopra in (1) forma un sintagma ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] che crede a tutto quel che gli si dice).
Al pari di altre subordinate, le consecutive possono avere valore metadiscorsivo (Lombardi come tutte le frasi infinitive, veicolano un minor numero di tratti semantici: in particolare alcuni caratteri del ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] tutto nuovi e perfino moderni, ma progressivamente ridusse il numero delle varianti, fino ad azzerarle nel Novecento.
Il strutture metriche predefinite. Il nuovo dei temi va di pari passo con quello delle forme. Ogni componimento sembra generare ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] limitazione, dato che le ‘lingue di lavoro’ effettive sono in numero ridotto (l’inglese, il francese e il tedesco), il che ).
Il comma 1 dell’art. 3 («Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] degli indefiniti elencati in tab. 1, che sono variabili rispetto al numero, si usano prevalentemente al plurale: alcuni/e, tutti/e, pochi/ «dello stesso genere», diminutivo di par (genitivo paris) «pari».
(l) Tanto < lat. tăntu(m), propriamente ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] le innovazioni tecniche di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, di cui cinque monostrofiche), folce, flagro, repulse, avulse, palustre, trilustre, dotati in pari grado di spiccate qualità espressive e foniche. Ma, come già ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne sono p. d’altezza (o più comunem. sono...