CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] IX, che gli attribuì la direzione di una delle tre sezioni in cui il nuovo pontefice aveva suddiviso la segreteria di Stato, quella preposta agli affari di Francia e di Polonia. La brevità del pontificato non gli consentì tuttavia di prendere alcuna ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] Aragona, in modo che potesse più facilmente entrare in Francia con un salvacondotto aragonese senza dover attraversare il territorio province dell'Ungheria e della Boemia. Considerando che era di nuovo a Firenze, a S. Maria Novella, nell'ottobre del ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] protettore della S. Casa: partì da Camerino per la nuova destinazione il 3 nov. 1692. Dal 27 giugno 1695 19 agosto si presentò al re Giacomo II d'Inghilterra, esule in Francia.
In seguito mantenne contatti con il sovrano inglese e i suoi sostenitori ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] si registra l'introduzione non solo di nuovi modi decorativi all'interno di schemi tradizionali duomo di Modena e il Romanico nel Modenese, Modena 1966, p. 204; Dictionnaire des églises de France, II-V, [Paris] 1966-1970: II/A p. 72; II/B pp. 34-35, ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] di 300 scudi pagabili "a chiunque amassasse uno di noi in Francia, in Spagna, in Italia o in Fiandra".
Eppure la gravità Per il D. non si trattava, dunque, di intraprendere una nuova professione, ma di riprendere una serie di attività praticate da ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] il L. portò la Crociata della bontà all'estero: in Austria, Francia, Belgio, Stati Uniti, Olanda, Germania, e nell'America latina, con
Nei primi mesi del 1957 il movimento si trasferì in una nuova sede, molto più ampia, sulla via dei Laghi a nord del ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] in spiritualibus et temporalibus", perché non si voleva limitare troppo il potere decisionale del pontefice. Il nuovo eletto fu appoggiato attivamente dal re di Francia, Carlo VII, che intervenne in suo favore anche presso il papa, ma senza successo ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] la spedizione che portò a Susa, in Piemonte, e poi contro le piazzeforti ugonotte nel Sud e nel Sudovest della Francia. Nel 1630 seguì di nuovo la spedizione in Savoia cosicché, dei tre anni e nove mesi da quando era divenuto nunzio, il G. ne aveva ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] una relazione sulla diffusione del giansenismo in Fiandra e in Francia, che fu all'origine della bolla In eminenti (1643 e famosi, la terza parte illustra i monumenti della Gerusalemme nuova, Roma, seguendo spesso le interpretazioni di Iacopo Lauro e ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] aspro, e indocile" (Ibid., f. 174r), "di gran probità, franco per naturale, e per zelo acceso contro di noi" (Ibid., 250A, la segreteria di Stato informò l'E. che questa nuova iniziativa non doveva affatto significare un suo disimpegno dalla faccenda ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...