Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] [...] chiedere, mietere, presiedere, suonare, vietare, ecc.; per alcuni verbi avrà influito anche la necessità di differenziarsi da omofoni: nuotare ~ notare, vuotare ~ votare. All’inverso, vi sono anche verbi che hanno optato per il monottongamento delle ...
Leggi Tutto
La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] di quelli in uso presentano irregolarità nella flessione.
I verbi della terza coniugazione (verbi in -ire) derivano dagli omofoni latini, oltre che da alcuni metaplasmi, cioè da mutamenti di classe flessiva nel passaggio dal latino all’italiano (lat ...
Leggi Tutto
SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] risulta più chiaro nel caso in cui linguaggio e metalinguaggio siano diversi (ciò che evita l'impressione di banalità suscitata dalla traduzione omofonica), così da avere, per es: ""The grass is green'' è vero in inglese se e solo se l'erba è verde ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] avvenire anche con forme differenti come ci amiamo → [ʧ]amiamo.
Coi pronomi lo e la invece, a differenza degli articoli omofoni, in cui è quanto meno raccomandata, è consigliato evitare l’elisione soprattutto nei casi in cui siano possibili equivoci ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] a rebus – è quello di sostituire a determinate parole o sillabe numeri che si pronuncino allo stesso modo (si punta, insomma, sull’omofonia più o meno perfetta).
Così in inglese si può usare 2 (two) per la preposizione to (2B or not 2B ‘essere o ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...]
dalla parte tua [daː ˌparte ˈtuːa]
Il processo interessa gli articoli determinativi (la, lo, le, li), i clitici oggetto omofoni, le forme del pronome o aggettivo quello, le preposizioni articolate. Si noti che i vari elementi hanno in comune la base ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] verbi in -ere, e molti di quelli in uso presentano irregolarità.
La terza coniugazione (verbi in -ire) deriva dagli omofoni latini, oltre che da alcuni metaplasmi, cioè da mutamenti di classe flessiva nel passaggio dal latino all’italiano (per es ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] , essi coesistono con enunziati, spesso omonimi, non metalinguistici.
7. Omonimi. Nell'insieme vocabolare delle lingue esistono omonimi (omofoni e/o omografi): significanti di significato diverso non determinabile in base a criteri formali nella sua ...
Leggi Tutto
omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una...
omofonico
omofònico agg. [der. di omofonia] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’omofonia: segmenti o. del discorso parlato; anche, sinon. di omofono, nel sign. musicale.