CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] che imitazioni artificiosamente facete, in realtà insipide, di quegli insigni modelli. Da una il C. trasse un libretto per operacomica (Il Macco, ora in appendice alla citata ediz. di Alcune novelle, a cura del Guidetti): recitato a Rovereto nel ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Fiore (v.) e il Detto d'Amore (v.). Senza riflesso nell'opera letteraria fu il matrimonio di D. con Gemma di Manetto Donati, cugina questo il carattere fondamentale della letteratura italiana non comica, almeno sino al Romanticismo, che riabilitò, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] », 1770), si richiama a generi ‘bassi’ come il comico e il picaresco.
Nell’ambito della poesia s’impone la novelle riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta le basi del romanzo psicologico russo è Geroj našego vremeni ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] fa aperto e dinamico, lo ripropone nel tempo. La riapertura si opera in direzioni opposte, dopo e prima del testo. La determinazione di campo specialmente della poesia drammatica, segnatamente nei comici dai ‛numeri innumeri'. Formule composte o ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] va annoverato l’impegno storiografico e critico sulla vita e l’opera di Dante: in TC Boccaccio trascrive la Vita Nova, le che vi produce un’ampia gamma di esiti seri o comici.
Le soluzioni onomastiche più varie e innovative sono naturalmente nel ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] fa ampi spogli di autori toscani, soprattutto della tradizione comica e popolare cinque-secentesca, in cui cerca voci e inediti, raccolti in tre tomi dell’Edizione nazionale ed europea delle sue opere (Manzoni 2000-2005: vol. 18°/1-2), più un volume ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] un passo decisivo per affinare il laboratorio linguistico delle opere maggiori (Canti, Operette morali), va segnalata l’attività del ‘parlato ricreato’ delle Operette, modellato sulla tradizione comica quattro-cinquecentesca, si possono notare:
(a) l ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] la macchina da presa su un piano orizzontale), comic «comica cinematografica», forte «bene», gobbo «pannello antisonoro», subito il passo al significato principale, cioè quello di «opera cinematografica». Già nel 1913 si levarono gli scudi contro il ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] teatro.
L’azione scenica innesca la molla comica con il linguaggio ibrido e artificiale del bianchissimi e candidi, lì illoti). Ma è proprio il complesso delle operazioni attuate da Scroffa sulla lingua che rinvia all’Hypnerotomachia: l’uso ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] i Latini, tre sermoni e una quarantina di lettere.
Di queste opere (a eccezione delle lettere) non sono conservati gli autografi, né di forme idiomatiche da un lato di tradizione comica dall’altro riprese direttamente dal parlato: cicale (« ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....