Musicista (Lodi 1451 - ivi 1522). Studiò con Bonadies (J. Goodendag). Dopo varie peregrinazioni tra Mantova, Verona, Genova, raggiunse fama a Napoli quale teorico, in fecondi rapporti con J. Tinctoris [...] una importante scuola da lui stesso fondata. Il G. è uno dei maggiori teorici del suo tempo, e ancora celebri sono i suoi trattati che perfezionarono il sistema proporzionale: Theoricum opus harmonicae disciplinae (1480; 2a ed. 1492, col ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sec. a.C., alla Campania; poco dopo, a tutta la penisola a sud dei fiumi Arno ed Esino e infine alla catena alpina (Polibio e Catone). La sanzione equilibrio e dal sobrio cromatismo di un geometrico opus sectile (battistero, basilica di S. Miniato ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Vleeschauwer) hanno peraltro considerato le tesi dell'Opus postumum come uno sbocco coerente del pensiero di alle tesi idealistiche, colpendo il sistema in un punto vitale; e i tentativi dei varî filosofi post-kantiani (per es., di K. L. Reinhold, J. ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] lavorate, molti mosaici nei quali si può seguire l’evoluzione delle varie tecniche dall’opus sectile e segmentato dei primi due secoli dell’impero all’opus tessellatum; molte iscrizioni, fra cui quella di L. Manlio Acidino, fondatore della colonia ...
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Comune della prov. di Latina (136,4 km2 con 43.267 ab. nel 2008). È situata sul Mar Tirreno, nella parte più interna dell’insenatura fra il Monte Circeo e il Monte Orlando, al piede dell’estremo sprone [...] ’acropoli, su vasta platea con costruzioni ad archi, in opus incertum di età sillana, e con criptoportico lungo 60 m il monumento principale è il duomo, S. Cesario, costruito (1074, con aggiunte dei sec. 12°-14° e 18°) sul tempio di Roma e di Augusto, ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] avere una fiorente bottega dalla quale uscirono numerose opere firmate opus Mini. La produzione romana (monumenti Forteguerri in S. con il passaggio dolce dei piani nei volti. L'organizzazione architettonica dei monumenti fiesolani e fiorentini ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] al 14° sec., di una fiorente scuola di smalto champlevé, detto opus lemovicense, e dalla fine del 15° sec., di smalto dipinto su dalla giurisdizione della Corona che fece di L. la sede dei suoi rappresentanti per la provincia del Limosino. L. accolse ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] da G. M. Lancisi e P. Assalti col titolo di Metallotheca. Opus postumum (1717), cui fu aggiunta un'appendice in occasione della 2a edizione i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, per primo, interpretò esattamente i manufatti ...
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Giureconsulto (Rosciate, Bergamo, 1290 circa - Bergamo 1360). Studiò a Padova; tornato a Bergamo, vi esercitò la professione forense ed ebbe affidate dai Visconti e dalla sua città varie ambascerie. Nelle [...] Quaestiones (od Opus) statutorum, l'opera sua più personale e che conclude una tradizione iniziatasi alla fine del 13º sec., affronta, con intenti eminentemente pratici, il problema dei rapporti dei varî ordinamenti statutarî tra di loro e con il ...
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Matematico e ingegnere idraulico (Milano 1647 circa - Mantova 1734), fratello di Tommaso. Fu matematico valente e pervenne a importanti risultati, relativi a configurazioni di rette, nell'opera De lineis [...] se invicem secantibus statica constructio, che rappresenta uno dei punti di partenza di una nuova geometria sintetica, 'immissione del Reno nel Po, e raccolse le sue esperienze in materia in Opus hydrostaticum (1728), la sua opera più complessa. ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...