VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] 1994-1995, I; Urbani, in L'architettura, in corso di stampa). Si trattava di un edificio grandioso a navata unica, secondo una tipologia abbastanza diffusa presso l'OrdinedeiServidiMaria.Una qualche eco della grande svolta operata da Giotto a ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] storia, nella letteratura, nell'arte, Bologna 1954, pp. 249-271; R.M. Faggioli, La chiesa e il convento di S. MariadeiServidi Orvieto, Studi storici dell'OrdinedeiServidiMaria 7, 1955-1956, pp. 31-64; R. Bonelli, Nuovi ritrovamenti nel Duomo ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] da fra Giovanni da Murrovalle, generale dell'Ordine tra il 1296 e il 1304, una Di grande interesse iconografico è l'affresco con il Purgatorio di s. Patrizio nel coro delle Clarisse nel convento di S. Francesco in Borgo (in origine deiServidiMaria ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] degli Ordini mendicanti, impegnati nella costruzione ex novo dei propri edifici di culto e conventi, come nel caso dei Francescani e degli Agostiniani, o nell'ampliamento e nella ristrutturazione di chiese preesistenti (Domenicani e ServidiMaria ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] agli altri Ordini. I successivi inserimenti deiServiti (S. Clemente in S. MariadeiServi) e dei Carmelitani , pp. 1-18; A. Liberati, Chiesa di S. Agostino, ivi, pp. 247-255; id., Chiesa di S. Clemente ai ServidiMaria, ivi, 50, 1943, pp. 47-54; ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] stabilirono anche i ServidiMaria (1260), ma la chiesa e il convento vennero distrutti dopo il 1540, quando sul colle Landone venne eretta la rocca Paolina: allora l'Ordine si trasferì a S. Maria Nuova, in precedenza insediamento dei Silvestrini. In ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] giunsero a T. anche i ServidiMaria, che si insediarono sull'area del palazzo dei Caminesi, distrutto dai cittadini nel 1321 dopo la cacciata di questa famiglia da Treviso.Tra le chiese degli Ordini mendicanti ancora conservate, quella domenicana ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] gota, nel sito dell'od. via Alberto Mario, dopo una fase di degrado di una domus romana, lungo la strada venne dei nuovi Ordini mendicanti: dapprima Francescani e Domenicani, poi Agostiniani, Carmelitani, Serviti e altri ordini minori.Si tratta di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] la città.Si aprirono i grandi cantieri di S. MariadeiServi (1383) e di S. Petronio (1390), chiesa cittadina comunale 13°, un polo assai vivo di scambi diordine culturale e di incrocio di tendenze artistiche di diversa origine, come provano le ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...