PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] gli annessi oratori e ospedali, le chiese e i conventi dei nuovi Ordini mendicanti (Grohmann, 1985, pp. 22-30).I Francescani due maggiori femminili, verso E le Clarisse, a O le Cistercensi. Le prime si insediarono fin dal 1218 nella zona di Monteluce ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a Giovanni (Ap. 1, 1): l'angelo inviato da Dio ordina a Giovanni, che siede in posizione da scriba, di mettere per iberica. A questo proposito si possono menzionare i manoscritti dei monasteri cistercensi di San Andrés de Arroyo (Parigi, BN, nouv ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] es. nella galilea delle abbazie certosine). Il c. dei complessi cistercensi si trova invece di regola sul lato opposto a quello successivo. Nelle abbazie cistercensi il divieto di seppellire nel proprio c. le persone estranee all'Ordine, tranne due ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] risega. L'abside consta di più ordini: il primo è formato da archeggiature fase dell'architettura cistercense, a tre . Carpeggiani, Gli Eremitani, ivi, pp. 217-234; R. Maschio, Santa Maria dei Servi, ivi, pp. 235-246; F. Zuliani, S. Sofia, ivi, 1975a ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] pp. 375-378).A eccezione dei Canonici regolari di s. Agostino, gli ordini religiosi ebbero una diffusione limitata a state identificate con l'insediamento di Salvatio, in mano ai Cistercensi come anche S. Sergio presso Gibelet e l'abbazia di Belmont ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] nella Sicilia occidentale l'influenza dello sperimentalismo gotico-cistercense dell'età di Federico II fu molto ridotto disposti in ordine gerarchico: dalla figura chiave di Cristo alla rappresentazione di coloro che nel corso dei tempi hanno svolto ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] Il monastero cistercense di Tiglieto (prov. Genova), linea di La Ferté e primo in Italia dell'Ordine (1120), condotto dai primi del Trecento alla metà del secolo e oltre - uno dei pochissimi ad avere anche un arredo scultoreo - è centro di un'area ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] London 1949, p. 205 ss.;
A. Ferrua, Di una piccola catacomba a Superaequum dei Peligni, RivAC 26, 1950, pp. 53-83;
G. de Angelis D'Ossat, , e precisamente sul finire del sec. 12°, l'Ordinecistercense si estese anche in A., ma ciò nonostante in pochi ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] carattere perenne e universale dei modelli antichi e classici - cerca di individuare l'ordine di fenomeni a cui vale a dire il contatto con le rivoluzionanti novità dell'arte cistercense (v. Cistercensi), i cui esiti si rivelano, in tema di c., per ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Carmelitani, l'Ordine ebbe presto nel 1379-1380, si trovava di fronte alla chiesa dei Frati Minori, oltre l'antica porta di S. Giustina, S. Clara occupava l'insediamento della prima fondazione cistercense femminile di S. Maria de Ortis, citata per ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...