GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] che se fanno et dicono nella messa parata et solemne…; i due libri furono copiati dall'originale nel 1512, a opera delleclarisse di Monteluce, secondo le direttive di G. che ordinò loro di non rilegare insieme con i codici "el quinterno che tracta ...
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ANDREA d'Arco (al secolo Andrea Zanoni)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque ad Arco (diocesi di Trento) il 24 sett. 1597. Unica fonte edita finora per la parte della sua biografia non relativa alla sua opera [...] 19 19 dal p. Orazio Dell'Antonio: da esse risulta che, entrato diciannovenne nell'Ordine francescano, studiò arabo nel generale della provincia di Austria. Sei mesi prima della morte si ritirò a Borgo Valsugana come confessore delleclarisse nel ...
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ANTONIA da Firenze
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze nel 1401 da onorata famiglia, di cui tuttavia si ignora il casato. Fu maritata molto giovane ed ebbe un figliolo; rimasta vedova dopo pochi anni, [...] e prestigio.
Ma alla sua austera spiritualità non bastava la regola del Terzo Ordine: A. sentiva l'esigenza di entrare nella congregazione primaria delleclarisse. Confidò tale sua aspirazione al confratello Giovanni da Capestrano, che in quei tempi ...
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BAFULO, Bernardo
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Figlio di Egidio, che partecipò alla quarta crociata ed alla presa di Costantinopoli (1204), appartenne ad un'illustre famiglia di Parma: Salimbene, unica fonte, oltre ad alcuni [...] una propria famiglia, lasciò ogni cosa per entrare nell'Ordine: "tempore primitivo quo fratres Minores in Parma cognosci ceperunt di farsi frate), divenne badessa nel monastero di Parma delleclarisse. L'Affò deduce da alcuni documenti (1224, 1226, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] le clarisse, mostra oggi una pianta e un tiburio circolari, forse frutto delle modifiche di F., riprese successivamente. Alle soluzioni della nella produzione di F., poiché anche l'ordinedella materia muta nella seconda versione dei trattati ( ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Savonarola. Come si è detto il C. era protettore dell'Ordine domenicano dal 1478 e come tale superiore diretto del frate ferrarese (fallito come tale si trasformò in un convento di clarisse), lo portò ad avere contatti ed a proteggere letterati, ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] da G. e dalla moglie Paola in favore di monasteri di clarisse e di conventi di minori osservanti a Mantova e in Lombardia.
riprendere le armi al suo fianco. La mobilitazione dell'esercito veneziano, agli ordini del Carmagnola, di cui G. era ancora ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] 'interno della chiesa; di questi dovrebbe far parte anche il frammento con gli splendidi volti di clarisse ora a prima del 1338, anno in cui si tenne un capitolo generale dell'Ordine per discutere problemi dottrinari interni, il L. affrescò Le Storie ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] , 1913, pp. 245 s., nota 1).
Per le clarissedella chiesa dell’Araceli a Vicenza, Piazzetta realizzò la straordinaria Estasi di s. , pagina non numerata dell’Introduzione). La pala fu realizzata per la chiesa dell’Ordine teutonico a Sachsenhausen, ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] abbia assunta - A. nella questione gravissima per l'Ordinedella divisione tra zelanti e mitigati, né ci risulta con suoi compagni lo trasportarono nella casa dei frati cappellani delle monache clarisse. Ivi morì, dopo aver ricevuto i Sacramenti, il ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...