Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] produzione, una riduzione dell'orario di lavoro e una nuova organizzazionedel tempo libero, preservazione e miglioramento dell che escluda il meccanismo di mercato non è di natura scientifica, poiché in quasi tutti i paesi socialisti è nota e ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] l'accento nella sua produzione scientifica sulla capacità dell'uomo di produzione e della divisione internazionale dellavoro aveva già rimescolato completamente operano in tutto il mondo, che organizza e coordina spostamenti di merci che provengono ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] sulla più recente letteratura tecnica e scientifica, l'acquisizione di alcuni imprenditori i sindacati al di fuori dell'organizzazione che rappresentava imprenditori e sindacati, e dellavoro al di sopra della produttività marginale dellavoratore ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] intuitivo a una trattazione scientificadel problema.
2. La simbolico e umano, il coinvolgimento di lavoro volontario e di offerte private - e cooperazione con i paesi sottosviluppati. Queste Organizzazioni Non Governative (ONG) nel complesso ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] degli interessi organizzatidellavoro e del capitale, scientifica e tecnologica, Milano 1969).
Rifkin, J., The end of work. The decline of the global labor force and the dawn of the post-market era, London-New York 1995 (tr. it.: La fine dellavoro ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] esplicitamente come sostituto più serio e scientificodel vecchio 'economia politica'.
Jevons ne parlò quanto avviene nei mercati dellavoro e del credito, mercati nei , per i sistemi sociali e le organizzazioni che agiscono nel loro ambito, lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] spingendo l’agricoltura a organizzarsi per accrescere la produttività della terra e dellavoro e per assumere un a quella che ha interessato le istituzioni della formazione scientifica agronomica. Queste hanno costituito il crogiolo al cui interno ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] un gruppo di tecnici della produzione, del commercio e dell'organizzazionedellavoro - da Dante Ferraris a Giuseppe Belluzzo politica commerciale. in cui le regole della volgarizzazione scientifica e della pedagogia umile s'intrecciano con cadenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] un sistema di pensiero questo che, giudicando non scientifico ogni discorso in cui entrano elementi quali valori, organizzativo accresce significativamente il valore di indicatori quali la lealtà, la produttività, la soddisfazione dellavoro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] organizzazione anche amministrativa della statistica ufficiale e lo sviluppo degli studi statistici e del dibattito scientifico Favero, Trivellato 2000, p. 6).
Posto a capo del neo istituito Ufficio dellavoro, presso il MAIC e poi, dal 1911, della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...