Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] dato prova più volte di moderazione e buon senso nei riguardi di Vienna e abbia cercato anche di migliorare i rapporti austro- giornale Samouprava («L'autonomia»), che fu l'organo del partito radicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] fuga e 6 sonate per organo, Lieder, cori. M., cui pure fanno difetto, spesso, il forte senso drammatico, l'espressione pregnante, all'aereo gioco dell'ouverture al Sogno d'una notte di mezza estate, composta a diciassette anni), superiormente colto, ...
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Musicista (Brand, Baviera, 1873 - Lipsia 1916); studiò dapprima con i genitori e con l'organista Lindner a Weider, poi con H. Riemann; prof. all'accademia musicale di Monaco, poi (1907-16) direttore degli [...] di correnti postromantiche impressioniste ed espressioniste, l'arte di R. ritorna alle posizioni del contrappunto, rinnovandone il senso in pagine di ferrea struttura e di , trii, sonate); circa 250 Lieder; molti pezzi per organo e pianoforte. ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] per organo. L'organo parmense di M., costruito in parte da lui stesso, è custodito in quel conservatorio. M. è maestro di grande ecc.), che sviluppano al di là delle posizioni gabrieline (v. Gabrieli, Andrea e Giovanni) il senso e la tecnica della ...
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Giornalista e uomo politico (Como 1799 - Napoli 1862); il suo vero nome era Angelo Bianchi. Espulso dal Canton Ticino (1835), si trasferì a Milano (fino al 1847) e poi a Torino (1848), dove fu redattore [...] capo dell'Opinione, organo liberale. Eletto deputato nel 1849, nel 1850, per violenti attacchi all'Austria e al papa, fu espulso (ministero d'Azeglio vi diresse La Patria. Uomo di vasta cultura, ma di scarso senso storico e critico, risentì forse ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] la musica doveva fluire, piuttosto che del compositore nel senso tradizionale; approdò così a un linguaggio e a una , melodia. La forma musicale appariva come un processo quasi di tipo organico, non come sintassi logica, e la ricerca si concentrò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] senso bisogna leggere la pubblicazione della sua Storia di Milano, fatta avere personalmente a tutto l’entourage di , della Società di pubblica istruzione e presiedendo il Consiglio dei Quaranta, il nuovo organo incaricato di proporre un complessivo ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] principi cattolici affinché intervenissero in tal senso presso Giacomo I; acconsentì all'invio di un agente del nunzio in Francia venivano disciplinati i suoi rapporti con gli organi centrali. Al fine di sovraintendere all'applicazione della bolla, C. ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] essere preoccupato; e tanto più in quanto il sensodi indipendenza e di autonomia era confermato da quel che scrivevano gli suo astratto organismo logico, e non a produrre nell'atto del suo atto. Di qui la tesi, caratteristica di questo idealismo, ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Francia, dall'arcivescovo diSens, Wilchario, previo però il consenso di Adriano. L'adozionismo di Ravenna e per la Pentapoli A., come già Stefano II, avocò a sé la nomina dei funzionari delle singole città, senza però insediare in Ravenna un organo ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...