GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] G., in Bull. de l'Académie des sciences de l'URSS, cl. des sciences sociales, 1936, pp. 201-204; G. Gabrieli, Un grande orientalista, I. G., in Nuova Antologia, 1° sett. 1931, pp. 87-101; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, p. 170; F. Gabrieli ...
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MARINI, Marco
Paola Lasagna
– Nacque nel 1541 o 1542 a Brescia, da Marco e fu battezzato Pietro Giacomo come l’avo paterno. Della madre Antonina non è noto il cognome.
Benché sia da considerare infondata [...] filosofici e teologici e approfondire la conoscenza delle lingue classiche, ma soprattutto per intraprendere lo studio delle lingue orientali.
Gli fu maestro d’ebraico Paolo Veneto, un ebreo convertito, che nel 1561 era entrato nella Congregazione e ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] . procurato agli studiosi siciliani dall'inglese Thomas Hobart, rivisto e tradotto in latino con l'aiuto del celebre orientalista Giuseppe Simonio Assemani. Sempre a Palermo, nel 1721, vedevano infine la luce i due volumi della Bibliotheca historica ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] all'orgoglio dei primi dalla caduta dell'impero d'Oriente in mani turche. L'interesse della S. Sede per la questione orientale è fra l'altro confermato dalla fondazione del collegio di S. Atanasio da parte di Gregorio XIII, allo scopo di provvedere ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] grandi magazzini. Fu un periodo, pur breve, di fervore contro la sfrenatezza delle cappe di martora e degli abiti di seta orientale. In tal senso, l’invenzione di Thayaht è da considerarsi fra le più brillanti realizzazione del tempo, anche se ad ...
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SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] . XXI s.; G. Pelliccioni, E. S. ed alcuni frammenti postumi degli studi di lui, Bologna 1881a; Id., E. S. archeologo e orientalista (1881b), in Vite di Romani illustri, IV, Roma 1891, pp. 61-112; Id., Note astigrafiche postume di E. S., Roma 1886; G ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] .; R. Jones, The Arabic and Persian studies of G. B. R., master thesis, London 1981; H.D.L. Vervliet, Cyrillic and Oriental typography in Rome at the end of the Sixteenth century. An inquiry into the later work of Robert Granjon (1578-1590), Berkeley ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] , I libri di un letterato calabrese del Cinquecento (Sertorio Quattromani, 1541-1603), Napoli 1999, p. 129; Id., L’orientalista Johann Albrecht Widmanstetter e i suoi rapporti con i Pontaniani del ’500, in Id., Religiosità e cultura nel Cinquecento ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] già da studente una spiccata passione per il mondo musulmano lo aveva spinto a studiare l'arabo, il persiano e altre lingue orientali, sotto la guida di I. Guidi e C. Schiaparelli e, in larga parte, da autodidatta. L'Oriente del tempo conobbe di buon ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] negativa di Lutero nei riguardi degli ebrei. L’Historia fu data alle stampe a Parigi, nel 1637, a opera dell’orientalista Jacques Gaffarel (1601-81) venuto nel 1633 in Italia su richiesta del cardinale Richelieu. Non risulta se Gaffarel abbia ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...