GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] rapporto di vera e propria predilezione, in parte motivata dalla comune origine marchigiana, essendo l'Albani di Urbino e il G. di resta testimonianza nel disegno raffigurante Le quattro parti delmondo: Asia e Europa: Roma, Istituto nazionale per ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] XXVI (1982), pp. 398-400; G. Romano, Le origini dell’Armeria Sabauda e la Grande Galleria di Carlo Emanuele Galleria di F. Z. a Torino: il capolavoro mancato, in Le meraviglie delmondo: le collezioni di Carlo Emanuele di Savoia, a cura di A.M. Bava ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] ideale.
Prime esperienze in sala da concerto
L’originedel Quartetto Italiano risale all’estate 1942, quando all’ , che il Quartetto si sentì sempre investito del compito di rappresentare nel mondo.
In quel periodo, intanto, Farulli intraprese una ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] urbanisticamente. Finalità dell'impresa, di cui è trasparente l'origine dalle teorie di Viollet-le-Duc, erano: riproporre, in piena età dell'eclettismo, l'unità di stile delmondo formale gotico; fornire orientamenti per l'industria artistica nei ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] ritorno a Roma, il difficile rapporto con il mondo della Restaurazione, la sospettosa sorveglianza delle potenze alleate, soggiaciono a straniero dominio?": cfr. R. Ciasca, L'originedel "Programma per l'opinione nazionaleitaliana", Milano 1916, p. ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] Moeurs di Lafitau, Palermo 1960; L'eterno selvaggio. Presenza e influsso delmondo primitivo nella cultura moderna, Milano 1961; Ilmondo alla rovescia, Torino 1963; Le origini della poesia popolare, ibid. 1966; Preistoria e folklore, raccolta di ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] Tomson, 1752). In realtà indagini recenti hanno messo in luce l’origine ticinese della stampa ed è ormai certo che il libretto uscì dalla il quotidiano contatto e l’osservazione diretta delmondo dell’aristocrazia lombarda che l’ufficio ricoperto gli ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] storico della produzione con 410.000 tonnellate. All'origine di queste difficoltà, oltre alle generali condizioni di crisi quasi istituzionale. Obiettivo comune del regime e della Montecatini fu il consenso delmondo rurale, ritenuto determinante per ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] si può probabilmente riferire all'esperienza libertina l'originedel nuovo romanzo brusoniano - il romanzo, appunto, contro gli irosi attacchi delmondo letterario del tempo, il B. tradusse subito nella ricerca stilistica del romanzo L'Orestilla ( ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] F. con tale sintagma), va dalla creazione delmondo al 1342; manca tuttavia la parte compresa tra Airaghi, Studenti e professori di S. Eustorgio in Milano dalle originidel convento alla metà del XV secolo, in Arch. fratrum praedic., LIV (1984), pp. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...