Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la visione spirituale dell'a. di origine platonica.
Sempre nel corso del sec. 12° si manifestarono, 433-456.
M.T. d'Alverny, Les pérégrinations de l'âme dans l'autre monde d'après un anonyme de la fin du XIIe siècle, Archives d'histoire doctrinale et ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] fuori della prima cerchia cittadina, di origine altomedievale, fu rinnovata nella seconda metà del sec. 12° con pianta a della mostra, Firenze 1995a; id., Scultura dipinta a Lucca, un mondo da scoprire, in Il Cavaliere di San Cassiano, a cura di G ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] religiosi (Bosch, 1981, p. 7). La contiguità con il mondo copto (inizialmente per il tramite etiopico) aveva portato i primi citato termine muṣḥaf, di origine etiopica; v. Codice), condizionò molto presto l'arte del libro islamica e in particolare ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] del Santo Sepolcro e delle basiliche dedicate alla Vergine del Vicino Oriente, con forme passate poi nel mondo La chiesa bresciana delle origini, ivi, pp. 341-359; G. Panazza, Le manifestazioni artistiche dal secolo IV all'inizio del secolo VII, ivi, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] dell'Umbria). Un altro senese di secondo piano proveniente dal mondo duccesco è Meo di Guido, che si stabilì a P., pp. 309-312; P. Cellini, Appunti orvietani III. Frà Bevignate e le originidel duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16 (rist. ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] tumuli: il tumulo nord, costruito nel 958/959, che in origine conteneva la sepoltura di re Gorm ma che venne in seguito che anticiparono il più ampio movimento del sec. 11° verso i conî nazionali. Nel mondo vichingo coesistevano dunque sia la moneta ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Roma, ma lo scoppiare del Grande scisma fece di nuovo di A. la capitale, se non dell'intero mondo cattolico, almeno di una respiro europeo, fu il miniatore principale del messale di Clemente VII, di probabile origine boema, cui si è già accennato; ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] storia dell'arte senese, I, Siena 1854; Annali della fabbrica del Duomo di Milano dall'origine fino al presente, a cura di C. Cantù, 9 voll la manutenzione dell'edificio.È attestato che nel mondo gotico il capocantiere non poteva, secondo gli accordi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] decorata, un reliquiario. L'intensificarsi dello scambio tra mondo orientale e occidentale, non da ultimo attraverso le bosse parigino (1404). Realizzato in origine per incarico del re Carlo VI di Francia come r. del mantello della Vergine, che egli ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] come in Sicilia, di architettura basiliana legata cioè al mondo monastico italo-greco, con sue proprie specificità tra 11 scelta dei motivi decorativi del pavimento del monastero calabrese evidenzianti le nobili origini greche del monastero, legate a ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...