L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ); resta ancora praticabile il meccanismo della parasintesi (➔ parasintetici), che tiene in vita la classe dei verbi in - tu confidenziale (che in origine caratterizzava dialettalmente l’uso popolare di Roma e di altre zone dell’Italia centrale e in ...
Leggi Tutto
Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] ), le dislocazioni sono un tratto tipico dell’italiano fin dalle origini (D’Achille 1990). Ne portano traccia ’l marti
a ciascun dì ch’om ragiona apieno,
più d’om vivente crudel vita meno
(da OVI: Onesto da Bologna)
(73) Amore è che tacente fa tornare ...
Leggi Tutto
Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] equivale più o meno alla perdita di una forma di vita e insieme della possibilità di accedere al mondo di cui quella lingua è con influenze celtiche, base della successiva evoluzione della lingua friulana. Se le originidella lingua e il sostrato pre ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] in ASL hanno messo in luce che spesso i segni hanno un’origine iconica, ma nel corso del tempo si trasformano, nel senso che dei segni nei primi due anni di vita possa facilitare e accelerare l’acquisizione della lingua vocale e in alcuni Paesi ( ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] morra’ti [= «morirai»] (Dante, Vita nova XIV, 42).
Un criterio che il dolore parte dal naso («avere origine da»).
In secondo luogo, uno stesso , in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] originate come singoli segni gestuali.
Sebbene finora sia stato fatto specifico riferimento alle lingue dei segni delle Un altro tipo di segno fondamentale è il segnale. Nelle forme di vita più semplici, la risposta di base di un organismo a degli ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] stesso tempo si realizza nella vita sociale e nei comportamenti secolo, l’italiano si è via via esteso a fasce della popolazione che di fatto non lo conoscevano o non lo pronunce degli studenti non di origine romana si avvicinano parecchio a quelle ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] della crisi, fino a quando fu soppressa, riducendosi a una classe dell’Accademia fiorentina (➔ Settecento, lingua del). Le diede tuttavia nuova vita 1986), Venticinque anni di lessicografia italiana delleorigini (leggere, scrivere e «politamente ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] opere agiografiche, testi edificanti, composti per assistere la vita religiosa e spirituale dei fedeli, promossero lo sviluppo del di san Girolamo e si affermarono perdendo traccia della propria origine.
Il percorso si invertì con le traduzioni del ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] un tipografo di origine vercellese, Bernardino Guerralda. Era intitolata Regole grammaticali della volgar lingua ( Ludovico Dolce, le cui Osservationi – che ebbero otto edizioni in vitadell’autore, dal 1550 al 1568 (cfr. la presentazione di Guidotti ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...