GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] era giunto clandestinamente alle porte della città il 2 gennaio 1453 e si nascondeva in una vigna dellachiesa di S. Maria del ", che aveva sposato una tal Mattuzza e che era il padre del Giuliano, mercante e banchiere del rione Parione ricordato di ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] . 9). Nel 1612 fu tra i lettori dello Studio che ricevettero l'omaggio con cui l'abate dellachiesa di S. Andrea ricambiava l'offerta di cera il caso (la lontananza) che aveva persuaso il padre a mandarlo a scuola, piuttosto che a casa del ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] accusa nel gennaio 1821 provocò anche l'arresto del padre.
Mancando prove certe della sua colpevolezza, il L. fu rilasciato il 6 dellaChiesa cattolica in Francia dal pericolo di una subordinazione alle libertà gallicane (Sulle relazioni dellaChiesa ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] Murat, che gli si rivolse chiamandolo padredella Patria e dicendo: "Io v'impetro lunghi anni ancora per il bene di questo amenissimo paese".
Il M. morì a Napoli il 20 marzo 1812.
Fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara. Celebrando ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] viscontea, Bologna fu soggetta di nuovo al dominio dellaChiesa con il severo governo del legato pontificio Baldassarre Cossa di fatto che già dieci anni dopo la tragica morte del padre l'importanza politica del B. era notevole; ciò apparve evidente ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] a coprire la carica di canonico teologo dellachiesa metropolitana di Ravenna. Pubblicò poco dopo alcune 64, Ravenna, 30 maggio 1668, gli spedisce, tramite il padre Adriano Ansaloni, una copia delle sue Sacre memorie di Ravenna antica.
Il F. si ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] di Bologna, II, L’Età moderna, Bologna 1947, p. 215; F. Manzotti, Francesco Borgatti e il progetto sulla «Libertà dellaChiesa», in Boll. del Museo del Risorgimento (Bologna), V (1960), pp. 38-78; A. Berselli, Movimenti politici a Bologna dal ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] il padre, anche Cappone aveva fama di valente giureconsulto; insegnò diritto civile a Pisa dal 1557 al 1563, anno in cui otteneva la cattedra di diritto canonico che conservò fino al 1587.Lasciò l'incarico perché eletto priore mitrato dellachiesa ...
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MARLIANI, Raimondo.
Francesca M. Vaglienti
– Nacque probabilmente a Milano nel secondo decennio del XV secolo, considerato che nel 1475 dichiarava di aver servito i duchi di Milano per 35 anni. Figlio [...] una stretta parentela con Pasino, padre di Antonio, maestro delle Entrate ducali e consigliere segreto , 70 fiorini; per i canonicati e le prebende della stessa chiesa, 20 fiorini, dellachiesa di S. Giovanni Battista di Cesano Boscone, 18 fiorini ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] del padre Scipione, medico di Giulio II, umanista e poeta, che aveva posto le basi per l'ascesa della famiglia da parte romana tanto nell'interpretazione della bolla di Pio V sull'alienazione dei feudi dellaChiesa quanto, alla morte di Alfonso nel ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...