Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] anche a una bella ragazza, o persino, metaforicamente, a un libro o un film veramente ‘ghiotto’.
Di un gesto, come di una parola o di una frase, possiamo avere un uso retorico, cioè diverso da quello letterale. E questo vale sia per i gesti creativi ...
Leggi Tutto
Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] [w] è la resa di ‹u› nei dittonghi (ad es. [w]omo) e di ‹w› in alcuni prestiti non adattati (ad es. in parole inglesi come whisky).
Una certa confusione investì anche la distinzione tra il grafema ‹v› e il grafema ‹b›, in quanto a partire dal II ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] Mīmāṃsaka 1984, I, pp. 385-470).
Come riferiscono i versi finali del secondo libro del Vākyapadīya (Della frase e della parola) di Bhartṛhari (v. oltre), il Mahābhāṣya cessò a un certo punto di far parte del tradizionale programma di studi brahmanici ...
Leggi Tutto
Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] » nel catanese.
Il rapporto dei termini regionali con il ➔ sostrato dialettale può essere più o meno presente: alcune parole sono la forma italianizzata di un termine dialettale di cui non sempre i parlanti hanno consapevolezza. Si vedano, ad es ...
Leggi Tutto
L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] di contenere un dittongo o di presentare una i diacritica (come più, già, giù), senza accento grafico potrebbero essere letti come parole piane. A proposito dell’accento grafico su sé seguito da stesso o medesimo è oggi in linea generale condivisa l ...
Leggi Tutto
L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] (e senza apostrofo, quando questa, com’è nel caso dei composti, è il risultato della fusione o ➔ univerbazione di due distinte parole: vent(i)uno, contr(o)altare, all(e)arme, ecc. Ad eccezione dei numeri (ventuno ← venti uno), l’elisione nei composti ...
Leggi Tutto
Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] h dell’arabo e di molte altre lingue anche europee. Nella comune traslitterazione degli orientalisti la h. in principio di parola è omessa, mentre nell’interno o alla fine è indicata con un apostrofo (’), da non confondere con l’apostrofo rovesciato ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] determinano e definiscono la cosa da tutte le parti» e «presentano la nuda e circoscritta idea di quel tale oggetto», alle parole che «esprimono un’idea composta di molte parti e legata con molte idee concomitanti» (Nencioni 1983: 270-271; per le ...
Leggi Tutto
I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] del vocabolario di base dell’italiano e rappresenta il suo nucleo originario più conservativo e antico. Delle circa 35.000 parole di etimo latino, quelle ereditarie sono appena 4574 (pari al 14%), quelle attinte dal latino in epoche diverse oltre 30 ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] . un grafico che non se ne sentiva la mancanza
b. è un libro che l’ho letto tutto d’un fiato
In altre parole, il pronome relativo appare indebolito riducendosi a un connettivo generico, «del quale non è facile (o forse neppure possibile) dire se si ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...