Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] giudizi di valore: buono, cattivo, orrendo, perfetto, reale, strano, bizzarro, singolare, necessario, cruciale, importante aggettivi (le caratteristiche esaminate sopra nel § 2), partendo dal significato denotativo/inerente/oggettivo, che occupa la ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] di spiegazione per gli stranieri non solo, ma ancora per la maggior parte degl’Italiani (Tutte le opere, vol. 1°, pp. 621- italiano, era apparso nuovo proprio per veridicità e adesione al reale anche nel linguaggio, e per questo biasimato da alcuni e ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] e dell’aspettativa di un riconoscimento reciproco da parte dei membri della comunità.
Reinterpretata come bisogno primario quanto implica di norma l’idea di un qualche condizionamento reale o ipotetico, implicito o esplicito, il condizionale è uno ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] lingua). In particolare inizia in questo periodo la reale sostituzione del modo interpuntivo antico, costruito sulla diversa a principi normativi rigidi e che, ancor più di altre parti dell’ortografia, è legata al gusto individuale. Bartoli individua ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] dei dialetti lombardi (v. fig. 1) corrisponde in gran parte a quella dell’influsso culturale e linguistico di Milano in epoca dei classici italiani, 5 voll. (1a ed. Milano, Stamperia Reale, 1814, 2 voll.).
LRL 1988-1995 = Lexikon der romanistischen ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] uno
È in quinta, quindi viene allo scoperto
ed è spettacolare come parte.
Quando fa il pieno al box, il trionfo è certo.
In Fiabe italiane (1956). Quando qualcuno risalì al nome reale della dedicataria, ricavandolo da un anagramma (leggermente ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] si immagina la stessa relazione causale, però la causa non è data come reale ma solo come possibile. Lo stesso vale per (3) e (4), nell’apodosi, esprime l’irrealtà:
(10)
a. se Giorgio partiva prima prendeva il treno
b. se avevo preso il treno delle ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] di cavallo / carne equina
(18) palazzo del re / palazzo reale
(19) governo dell’Italia / governo italiano
(20) rappresentante del come il soggetto logico di politica («la politica da parte dell’America»), ma può anche esprimere una relazione di ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] può talvolta manifestare, proprio a causa della pianificazione in tempo reale, una certa lassità, o un minor rigore, riguardo alla concordanza dei tempi tra parte citante (cornice) e parte citata». Si spiegherebbe così, ad es., l’uso del presente ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] adozione di regole precise, "parte fondate sulla ragione, parte sopra l'antichità, parte sopra l'autorità e parte sopra l'uso" ( 213), in cui affermò essere il freddo una sostanza reale e positiva, non semplice privazione del caldo come sosteneva il ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...