saṃprasāraṇa Nella terminologia dei grammatici indiani, l’emergenza di una vocale omorganica al posto di una consonante (y, v, n, m, r) quando per ragioni morfologiche è soppressa la vocale immediatamente [...] . Le vocali originate per s. sono le cosiddette sonanti (i, u, *n̥, *m̥, r̥). Un caso è per es. il participiopassato supta- rispetto al presente indicativo svapiti. Il termine oggi è usato anche per indicare fenomeni analoghi di altre lingue (per es ...
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Proposizione subordinata che esprime un fatto nonostante il quale avviene ugualmente quanto è detto nella reggente. La forma esplicita ha di norma il congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni concessive: [...] , o dalle locuzioni per quanto, con tutto che, nonostante che. La forma implicita può avere il verbo nel participiopassato retto dalle stesse congiunzioni (sebbene malato …), o nel gerundio introdotto da pure (pur essendo molto audace …). Più raro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 2 dilettanza ci siano 15 diletto, per 3 disianza 50 disio, per un fallanza 9 fallo. Anche i sostantivi da participiopassato, maschili e femminili, rimasti in Dante dopo l’abbondante afflusso duecentesco, sono pochi e quasi tutti ancora vivi oggi. D ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ). La maggior parte delle irregolarità si concentrano nel presente dell’indicativo e del congiuntivo, nel passato remoto e nel participiopassato.
(c) Alcuni aspetti della flessione verbale sono tipicamente latini:
(i) per ottenere talune forme del ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] base corrisponde abbastanza armonicamente quello di altri sintagmi:
(62) Ordinamento degli elementi principali
a. ausiliare + participiopassato: ho fatto
b. verbo modale + infinito: posso fare
c. verbo + avverbio di maniera: mangiare rapidamente ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ) (Castellani 1980: I, 33).
Forme congiuntive in funzione d’imperativo sono sii e siate, abbi e abbiate, sappi e sappiate.
(i) Participiopassato. I tipi deboli hanno le desinenze -ato (I: cantātus), -ito (IV: finītus) e -uto (II e III, dai verbi in ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] così in ha fiorito ~ è fiorito, ho scivolato ~ sono scivolato, ecc.; ➔ ausiliari, verbi); resta invece instabile l’accordo del ➔ participiopassato all’oggetto nelle forme composte con l’ausiliare avere e con i verbi pronominali (ma ho fatto la spesa ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] indicativo.
La maggior parte delle forme irregolari si concentrano nel presente indicativo e congiuntivo, nel passato remoto e nel participiopassato.
La tab. 7 riporta in trascrizione fonetica dati (tratti da Pirrelli & Battista 2000) che ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] lt; amare habēbam); la sostituzione del passivo sintetico latino con un passivo analitico (sono amato invece che amor; ➔ passiva, costruzione); l’espressione del passato mediante avere (usato come ausiliare) + participiopassato (ho amato < amatum ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] nei dialetti meridionali (➔ meridionali, dialetti), sarebbe correlabile ad altre opposizioni (non accordo ~ accordo del participiopassato; assenza ~ presenza di opposizione tra gli ausiliari perfettivi avere ed essere; marcatura dell’oggetto ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...