Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] c'è dubbio che nel periodo 1848-1871 lo sviluppo democratico della società europea fu legato anche all'azione dell' protezione dellavoro nazionale, che portò precocemente in Germania al varo di importanti riforme sociali, a partire dalle ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] - "Più una nazione è ricca, più aumentano le probabilità di un regime democratico" - è stata infatti bersaglio di varie obiezioni e riserve. La principale è 'organizzazione dellavoro industriale sarebbe impensabile la formazione di partiti e ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] PartitoDemocratico della Sinistra, intraprese un'azione legale al fine di impedire a un gruppo secessionista di usare i simboli tradizionali del studio del rituale nella politica deriva in larga misura dall'opera di Émile Durkheim. Il suo lavoro più ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] anche il diploma dell'Università libera della cooperazione, dellavoro e della previdenza sociale.
Entrò fin da subito 'interno delpartito. Nel suo intervento, il L. ribadì una visione non classista della società e propose un partitodemocratico che ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Mondo
Un precursore
Alexis de Tocqueville nella sua Démocratie en Amérique non teorizza certo il pluralismo, ma e i partiti (art. 49). Poi - e qui l'ispirazione è anche fabiana - è previsto il Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro (art. ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] partito socialdemocratico (v. Rusconi, 1984, pp. 53-58).
Guardando alle conseguenze dello scambio politico, Pizzorno sottolinea che esso non deve essere considerato come un fattore esogeno di disturbo del normale equilibrio del mercato dellavoro ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] dellavoro. Fu la grande crisi economica del 1929 che creò le condizioni per le istituzioni federali del con un patto che divenne parte integrante del Trattato di Versailles, e tenne non può essere retta su basi democratiche e incoraggia i 'grandi' ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] democratico e capace di migliorare le condizioni morali e civili dell'uomo; in realtà osservava che esso aveva prodotto "l'abrutimento fisico e morale dell'estrema miseria", lo sfruttamento dellavoro sempre più picciola partedel prodotto? E cio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] consente di collegare tra loro mondo dellavoro, del profitto, delle lotte sociali e così via, e istituzioni e apparati pubblici che, dal canto loro, si nutrono di ideologie, mobilitazioni politiche, partiti politici e governi, provenienti invece da ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] del laicato cattolico italiano la civile competizione all'interno di istituzioni libere e democratiche, quali i partiti politici così l'intervento dell'A.C.I. nel mondo dellavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...