Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] . Il fattore di maggior peso fu, probabilmente, la presenza nel paese di un forte partito comunista, radicale contestatore del capitalismo democratico. L'esigenza di escluderlo da ogni possibile combinazione di governo, per non mettere in pericolo ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] uno specifico assetto istituzionale, dotato di organi democraticamente espressi dalla corrispondente collettività, di poteri e deconcentrazione. In quest'ultimo gruppo rientra la gran parte delle esperienze regionali europee, anche se non mancano ( ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] dei suoi membri. L'ipotesi dell''Euronucleo', caldeggiata già nel settembre 1994 dalla CDU, il Partito cristiano-democratico tedesco, finora è restata però lettera morta.
Sicché oggi Washington può contare nella guerra al terrorismo solo su singoli ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] cristiana e - nel secondo - la vittoria del liberalismo, che riteneva naturale l'esistenza di più partiti. La rivoluzione democratica porterà a compimento questa profonda trasformazione culturale, che ha inciso sulla mentalità collettiva. Ma oggi si ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] generalizzato in cui la restituzione del dono non avviene da parte della stessa persona o dello stesso gruppo che l'ha individuali) a produrre le pubbliche virtù (il controllo democratico degli elettori sugli eletti).
Dagli studi sul mercato ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] europee e alle ideologie antimperialistiche delle nazioni emergenti del Terzo Mondo; a partiti di 'destra' e di 'sinistra'; a movimenti razzisti e democratici; a orientamenti reazionari e progressisti; a personaggi come Herder, Fichte, Mazzini e ...
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Sistemi politici comparati
Leonardo Morlino
Oggetto e metodo
Un sistema politico è l'insieme di regime, Stato e comunità politica e rinvia evidentemente a numerose e variegate realtà, anche molto diverse [...] altre: nell'esempio, la presenza in Italia di un radicato partito cattolico che monopolizza il centro ed è collegato agli interessi e , la fase di transizione, la fase dell'instaurazione democratica, la fase del consolidamento, ma ciascuna di esse ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] Il meccanismo dell'universalizzazione si ritrova, ad esempio, nella dottrina democratica o in quella comunista, nelle quali gli interessi dei rappresentanti eletti o quelli del partito coincidono, rispettivamente, con quelli del popolo o della classe ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] normale dialettica fra maggioranza e opposizione (nonché all'interno dei partiti di governo) viene meno, e i capi di governo Bologna 1986, pp. 137-189.
Ostrogorski, M., La démocratie et l'organisation des partis politiques, Paris 1902.
Poulantzas, N ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] tra fascismo e comunismo da un lato e liberalismo democratico dall'altro. Certo che il liberalismo fosse destinato a mozione Piccoli che sanciva l'accordo fra la DC e i partiti dell'astensione - una frattura che solo il consiglio nazionale di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...