REVENTLOW, Ernst conte zu
Carlo Antoni
Scrittore politico, nato il 18 agosto 1869 a Husum (Holstein). Ufficiale della marina da guerra germanica, nel 1900 si congedò trasferendosi nell'America Centrale, [...] attaccò la politica di adempimento dei trattati e l'opera del ministro G. Stresemann. Entrato nel partitonazionalsocialista, è dal maggio 1924 deputato al Reichstag. Rappresenta la vecchia tendenza razzista, congiunta a un solidarismo economico ...
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KEYSERLING, Hermann, conte (XX, p. 176)
Pensatore tedesco, morto il 26 aprile 1946 a Innsbruck, dove si era ritirato quando (essendo già stato privato nel 1934 della cittadinanza, poi reintegratagli) [...] il Partitonazionalsocialista lo dichiarò "indegno di rappresentare lo spirito tedesco". ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] Nazionale era un'organizzazione molto debole perfino quando il regime di Salazar era all'apogeo. Solo in Germania il PartitoNazionalsocialista ha avuto nello Stato una grande influenza, che non va tuttavia esagerata: dopo la ‛purga' del giugno 1934 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] di Husserl. Nel 1933 assume il Rettorato (con un discorso su L’autoaffermazione dell’Università tedesca) e aderisce al Partitonazionalsocialista. Resterà in carica meno di un anno.
Caduto il regime, viene interdetto (fino al 1949) dall’insegnamento ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] tipi ora ricordati. Se il leader carismatico muore, d'altra parte, non è detto che il suo carisma, e la dominazione in questo caso, il Partitonazionalsocialista. Sebbene Hitler non fosse tra i fondatori del Partito nella sua dizione originaria (DAP ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] persecuzione antiebraica mai registrata nella storia. L'inizio fu segnato dall'avvento al governo in Germania del Partitonazionalsocialista di Adolf Hitler (gennaio 1933), il cui programma prevedeva la lotta contro gli ebrei, considerati di razza ...
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Televisione
La grande sorella
Il condizionamento dell'audience
di Carlo Freccero
23 giugno
In occasione del Festival internazionale della pubblicità, in svolgimento a Cannes, la RAI presenta agli inserzionisti [...] . Nel 1936 le Olimpiadi di Berlino furono trasmesse per otto ore al giorno e l'anno seguente la sfilata del partitonazionalsocialista a Norimberga andò in onda integralmente. La definizione era stata portata a 441 linee. Il lancio di un apparecchio ...
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Olimpiadi estive: Berlino 1936
Elio Trifari
Numero Olimpiade: XI
Data: 1° agosto-16 agosto
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 3962 (3634 uomini, 328 donne)
Numero atleti italiani: 182 (169 uomini, [...] negli anni seguenti il fatto che non venisse revocato l'affidamento delle Olimpiadi alla Germania, dove il partitonazionalsocialista era ormai padrone assoluto del potere e aveva dato inizio a una feroce campagna di persecuzioni nei confronti ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] estraneo. La crisi economica mondiale, in quanto grave crisi del capitalismo, contribuì all'ascesa del partitonazionalsocialista guidato da Hitler, caratterizzato da un antisemitismo estremo. Per realizzare il suo conseguente programma antisemita ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Quattro. Roma e l'Europa, in Politica, fasc. 107-108, febbraio-aprile 1933).
Pur riconoscendo le benemerenze del partitonazionalsocialista nei più recenti sviluppi tedeschi, si manifestava nel 1932 sfavorevole ad una presa del potere di Hitler, cui ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...