CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] dato che a Costantinopoli non si conserva alcun ciclo di affreschi di età comnena, questi Nicosiensis; Konstantinides, 1987-1988) sia alla Palestina (Gerusalemme, Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Hághiu Saba 40; Hághiu Táfu 55; Anastaseos 9; Weyl ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] locale, nell'aprile 1587, di gioie per 10.000 scudi d'oro per riscattare dalle mani dei Turchi il patriarca Geremia e certi beni della Chiesa. La lite era ancora aperta nel giugno 1600, dopo la morte del Lullier. A Costantinopoli un'altra forte somma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo nell’Europa dell’Est si forma un grande Stato centralizzato [...] nasce ora anche il mito di Mosca come Terza Roma, che delinea la struttura della translatio imperii da Roma a Costantinopoli e, dopo il 1453, l’elevazione, nel 1589, della Metropolia di Mosca a Patriarcato: il cammino della Chiesa russa per l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] promanante dalle sedi di Antiochia, Alessandria, Roma, Gerusalemme e Costantinopoli.
La neutralizzazione del VI con il palese scopo di instaurare una sorta di ierocrazia, l’ambizioso patriarca viene indotto a legittimare l’ascesa di Isacco I, che ne ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] stessa, a S. Vitale) dimostrano il persistere di tradizioni tardoantiche.
I m. bizantini di età preiconoclastica sono noti per pochi frammenti a Costantinopoli (Kalender Giāmi‛, S. Sofia e patriarcato ortodosso), per il grande m. giustinianeo del ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] . Il patiarcato fu poi riconosciuto a Costantinopoli (381), come nuova Roma, e a Gerusalemme con il Concilio di Calcedonia (451). A questi cinque patriarcati, cui corrispondevano le basiliche patriarcali di Roma, se ne aggiunsero poi altri, sotto ...
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Patriarca (Costantinopoli 797 - ivi 877); di nome di battesimo Niceta e figlio dell'imperatore Michele; dopo la deposizione del padre visse nel monastero dell'isola di Proti, ne divenne igumeno (840), [...] deporre (forse inducendolo ad abdicare) in un sinodo diretto da Giorgio di Siracusa. Succedette a I. Fozio. Deposto quest'ultimo a sua volta da Basilio il Macedone, I. riebbe il patriarcato (867) e fu approvato come legittimo da un concilio romano e ...
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Teologo e scrittore bizantino (Chonae, l'antica Colosse, in Frigia, onde il soprannome Coniate, Xωνιάτης, 1140 - Ceo 1220 circa), studiò a Costantinopoli con Eustazio di Tessalonica, fu segretario del [...] Patriarcato, quindi metropolita di Atene (1175 circa), che abbandonò alla venuta dei Latini (1204) per trasferirsi in Eubea lettere, un memoriale ad Alessio III Angelo sui soprusi fiscali, poesie (una in giambi su Atene, di cui lamenta la decadenza). ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo dipatriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] attuale, perché, estintosi il patriarcato verso il 425, le scuole palestinesi cessarono o ridussero di assai la loro attività. il 1559 e il 1576, a Salonicco dal 1563 in poi, a Costantinopoli dal 1583 in poi, ecc. A Basilea negli anni 1578-1581 fu ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...