GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] Guglielmo, che ne fu pure ordinatore) all'Archivio centrale dello Stato, e l'acquisizione, da parte dell'Università di Perugia e per cura di F. Coarelli, dell'altrettanto ricca biblioteca di famiglia.
Fonti e Bibl.:Correspondance de Giovanni Battista ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] G. Conestabile e A. Fabretti (Id., Lettere di G. Conestabile e A. Fabretti a R. G., in Erudizione e antiquaria a Perugia nell'Ottocento, a cura di L. Polverini, Napoli 1998, pp. 71-90). Tra i principali lavori contenenti riferimenti più o meno ampi ...
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BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] dell'attività di ricerca e la corrispondenza del B. sono conservate presso l'istituto di archeologia dell'università di Perugia.
Fonti e Bibl.: G. Becatti, Archeologia, in Cinquant'anni di vitaintellettuale italiana (1896-1946). Scritti in onore di B ...
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Sulla spinta di un sistematico interessamento scientifico ai fenomeni relativi alla dinamica delle trasformazioni ambientali, la storiografia contemporanea ha progressivamente operato una serie di scelte [...] e la vera rivoluzione industriale, Milano 2001; I. Tognarini, A. Nesti, Archeologia industriale. L'oggetto, i metodi, le figure professionali, Roma 2003; G. Papuli, Archeologia del patrimonio industriale. Il metodo e la disciplina, Perugia 2004. ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] della m. e dei suoi segni: nel 1343, per es., i perugini presero Arezzo e coniarono nel duomo stesso m. con i tipi di Perugia; lo stesso fecero i veneziani nel corso di un'incursione a Genova nel 1299 e pure i fiorentini contro i pisani e viceversa ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di S. Scolastica a Subiaco (prov. Roma), degli inizi del sec. 13°, e quello di dimensioni monumentali rintracciato a Perugia nel cortile del Collegio della Sapienza, uno dei pochi ancora conservati nella città. Quest'ultimo, di forma dodecagonale con ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] sono stati ritrovati, oltre che nel territorio proprio, a Carmignano, Monte S. Savino, Asciano, Montepulciano, Arezzo, Perugia, Bologna, Spina (v. alto adriatica, ceramica). A botteghe locali spetta anche un tipo di ceramica piuttosto grossolana ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] 'abbazia benedettina di Fulda. L'ampliamento del complesso portò alla realizzazione di un secondo spazio aperto sul lato verso Perugia (chiostro e cortile di S. Geronzio), attorno al quale s'innestano i corpi di fabbrica del cardinale Egidio Albornoz ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] ad a. di Volterra (sec. IV a. C.), di quella di Giove a Faleri (243 a. C.) e di quella Marzia di Perugia, assai più tarda.
Roma conobbe dapprima pseudoarchi con uno svolgimento parallelo a quello etrusco, il che è attestato dalle pseudo-cupole delle ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] storia, la coppa del Pittore di Brygos Louvre G. 254, quella di Makron a Palermo o la raffinatissima coppa di Perugia firmata da Euphronios e assegnata ad Onesimos. In alcune di queste figurazioni sembra innegabile la presenza di quegli elementi di ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
grifone1
grifóne1 s. m. [der. di grifo2]. – 1. Grosso uccello della famiglia accipitridi (Gyps fulvus), nidificante sulle montagne rocciose o le pianure deserte: ha capo relativamente piccolo e privo di penne, come pure il collo, alla base...