Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] i walser si sovrapposero a comunità preesistenti.
Le ragioni delle migrazioni walser sono da cercarsi nella politica dei feudatari piemontesi e lombardi che tra il XII e il XIII secolo gestivano il potere in Vallese e che incrementavano i commerci ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] la stima di Maria Clotilde di Francia, cui aveva donato un suo profilo biografico di G.B. Vassallo, gesuita piemontese morto a Cagliari venticinque anni prima, in odore di santità. Tra gli inediti, i biografi ottocenteschi segnalano una Relazione ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] e talvolta anche gli italiani regionali corrispondenti hanno vocali chiuse e semichiuse arrotondate: è il caso, ad es., del piemontese [ˈlyŋa] luna o del cremonese [niˈsøːŋ] nessuno.
Esistono diverse articolazioni di vocali aperte: ad es., [æ] è ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] tra gli altri: androna «vicolo» (in area settentrionale, dalla Lombardia al Friuli); crosa «viottola, traversa» (ligure e piemontese); calata (a Genova e a Napoli); rigaste «massicciata di sassi» (a Verona); cupa «strada stretta incassata tra due ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] I, Torino 1841, p. 286; I. B. Toselli, Biographie niçoise, I, Nice 1860, p. 270; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino 1881, II, p. 309; G. Vandelli, Intorno a un provenzalista del sec. XVI, in Rassegna bibl. della letter. ital ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Roma, 8-10 novembre 1985), a cura di T. De Mauro, S. Gensini & M. E. Piemontese, Roma, Bulzoni, pp. 143-151.
Simone, Raffaele (1990), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza. ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] all’Italia con il plebiscito del 1860, la P. vide ben presto deluse le aspettative alimentate dalla propaganda piemontese e garibaldina. La mancata ripartizione delle terre demaniali, l’imposizione della coscrizione militare, insieme alla propaganda ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 2000). Nella sua Storia della guerra della indipendenza degli Stati Uniti d’America (1809) il piemontese Carlo Botta impiega voci disusate (inciprignire «incrudelire»), espressioni popolareggianti attinte anche al patrimonio toscano cinquecentesco ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] tracce lessicali e toponomastiche). Risalgono all'età angioina le colonie gallo-romanze di Celle e Faeto in Puglia e di Guardia Piemontese in Calabria. In compenso l'elemento gallo-italico e l'elemento greco, che oggi sono ridotti in aree residuali ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] ;
(d) come nesso di laterale alveolare e semivocale palatale [lj], [ˈfi:ljo], che si ha nella pronuncia regionale piemontese e in altri italiani regionali settentrionali.
Una variabile morfologica è, per es., la forma del pronome clitico dativo di ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....