comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] lunghissimo, da Aristotele al filosofo francese Henri Bergson. Per una linea di pensiero che si fa risalire a Platone, per esempio, il senso del comico nascerebbe dalla consapevolezza della propria superiorità rispetto al difetto della situazione o ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] hanno ritenuto possibile parlare di i. e di idealisti anche a proposito di dottrine e di pensatori antecedenti all’effettivo uso storico di quei termini: e così si può parlare, per es.. dell’i. soggettivo di Protagora o dell’i. oggettivo di Platone. ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] ossia in un sentimento naturale e positivo che non va in alcun modo confuso con l’egoismo.
I critici
La tesi platonica di fondo – l’interesse privato come origine di tutte le ‘patologie’ sociali – ispirerà le moderne utopie di Tommaso Moro e Tommaso ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] ’ decade addirittura ad arte della pura confutazione verbale (Eutidemo, Dionisodoro). Di qui la polemica antisofistica di Platone e del giovane Aristotele. Seconda s. Sofisti amarono chiamarsi i rappresentanti del vasto movimento culturale-retorico ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di no’ alla vita in nome di criteri razionali ai quali sottoporla, in nome di ‘valori’ contrapposti alla realtà. Platone, il cristianesimo, Kant, lo storicismo hegeliano, il positivismo, il materialismo edonistico e utilitaristico, la democrazia, il ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] di ateismo e di polemica antireligiosa (Diagora, Crizia, Teodoro di Cirene), elabora un’alta e complessa teologia con Platone (dottrina del Demiurgo) e con Aristotele (D. come motore immobile, attualità pienamente realizzata e «pensiero di pensiero ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] atteggiamento apatico e imperturbabile.
La seconda fase (3°-2° sec. a.C.) si richiama a due esponenti della scuola platonica, Arcesilao e Carneade (donde anche il nome di ‘accademici’ a essi attribuito) che, sviluppando motivi aporetici presenti già ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] confonde con quello della virtù); antropologico, come segno o elemento della condizione umana. In questo secondo aspetto già Platone riconobbe nel b. un tratto caratteristico dell’amore come privazione e pose nel b. la ragione dell’aggregarsi degli ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che l'intelletto divino, di per sé attivo e luogo di tutte le forme (come già il mondo delle idee di Platone), esercita sull'intelletto passivo dell'uomo, rendendolo a sua volta attivo. Ciò determinò nel Medioevo, oltre alla questione teologica dell ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] della possibilità di un sapere inconscio cui essa dà luogo. Alla sua soluzione sono legate sia la concezione platonica sia quella aristotelica.
In Platone la m. (μνήμη) è una sorta di serbatoio delle conoscenze, in cui l’anima accoglie e ritiene le ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...