LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] su lei. Qualche volta, per altro, prende essa, sulla ragione, la sua rivincita, perché "non è fastidio della vita", dice Plotino a Porfirio nel dialogo che prende nome da loro, "non disperazione, non senso della nullità delle cose della vanità delle ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] come fenomeno puramente mentale, torna del resto anche in pensatori non sospetti di scetticismo, come, p. es., in Plotino; e il neoplatonizzante Boezio ribatte: relatio nihil addit ad esse relativi.
S'intende, d'altronde, come anche il neoplatonismo ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] per la cultura dell'uomo. Chiunque, oggi, si ponga la stessa domanda - chi siamo noi - che si poneva Plotino, non può prescindere dalla conoscenza dei dati essenziali della chimica e della biochimica. Elementi fondamentali sono a nostra disposizione ...
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materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] sulle discussioni filosofiche dell'alto Medioevo, la concezione della m. formulata da Plotino e presto largamente diffusa nella cultura greco-latina. Secondo Plotino la m. era, certo, il " sostrato " potenziale e indeterminato; ma questo carattere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] la perdita progressiva della capacità di leggere il greco: abbiamo alcune traduzioni di poco anteriori – per esempio Vittorino da Plotino e Porfirio; Calcidio da Platone, Girolamo dai Padri Greci – ma dopo la metà del VI secolo queste cessano quasi ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] , Agostino, Bonaventura, Tommaso, Rosmini (Bologna 1964) e I primi concetti metafisici: Platone, Aristotele, Plotino, Avicenna, Tommaso (ibid. 1968).
Dopo i lavori preparatori, e ormai al termine della sua attività accademica, il G. diede alle stampe ...
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vitalismo
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla [...] animali (λόγοι σπερματικόι o rationes seminales), già presente nello stoicismo, assume particolare rilievo nell’ambito del neoplatonismo di Plotino e, nell’età del Rinascimento, nella riflessione di Marsilio Ficino. Per J.B. van Helmont, esponente di ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] et moribus ornatissimus" (Ficino, p. 935). Il C. avrebbe dovuto preparare gli amici a ricevere il commento ficiniano alle opere di Plotino.
Il primo accesso del C. alla vita politica era avvenuto già nel 1484 quando era stato eletto fra gli Otto di ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] : la necessità del suicidio. E tuttavia, se Porfirio, nel dialogo che s'intitola a lui e a Plotino, energicamente afferma quella necessità, Plotino lo dissuade: non ci è lecito, è da barbari, privarci della consolazione che ci viene dall'affettuosa ...
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SILENZIO
Nicola Turchi
. Religione. - Il valore religioso del silenzio dipende soprattutto da due motivi: 1. esso è il mezzo più efficace per far raccogliere e quasi ripiegar l'anima su sé stessa, strappandola [...] in lui la prescrizione abbia un motivo più filosofico che strettamente religioso; ma soprattutto nei neoplatonici da Plotino a Damascio la legge del silenzio mistico riceve gli sviluppi maggiori. Il movimento intellettualmente affine degli gnostici ...
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