PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] , Padova 1957; Elogio di Fausto Nicolini, Napoli 1957; Morte (e trasfigurazione?) dell'università, ivi 1969.
Bibl.: G. Calogero, Pluralismo e agonismo (1961), ora in Quaderno laico, Bari 1967, pp. 159-61; G. Calabrò, giusnaturalismo e storicismo, in ...
Leggi Tutto
Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] che genera la priorità, in ogni caso, a favore della libertà. Altre prospettive pluralistiche non consentono ciò, dato che la pluralità dei valori non è ritenuta teoricamente ordinabile (v. Berlin, 1991; tr. it., pp. 1942). I casi di conflitto fra la ...
Leggi Tutto
Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] , a differenza che nei paesi capitalistici, è priva di radici in una 'società civile' che sia sede di pluralismo economico-sociale, proprio perché uno degli effetti fondamentali del collettivismo burocratico-statalistico sovietico è stato quello di ...
Leggi Tutto
GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] del riduzionismo epistemologico come di ogni tentativo d'individuazione di presunte "priorità epistemologiche".
Sostenitore di un pluralismo gnoseologico che ammette la correttezza di molteplici "versioni" del mondo, ha dedicato le sue opere più ...
Leggi Tutto
Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] ha senso chiedersi quale sia la forma di simbolizzazione più autentica, più fedele ai fatti.
In questa forma di pluralismo (per la quale l'arte è una forma di simbolizzazione non epistemicamente inferiore alla scienza) il compito della f. consiste ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] di tale molteplicità è testimoniata per B. dai conflitti etici che caratterizzano le scelte umane. Ma è al pluralismo dei valori - distinto dal relativismo non meno che dagli assolutismi utopistici e razionalistici - che dovranno essere informate sia ...
Leggi Tutto
LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] ), 4-5, pp. 471-482; A. Levi, Le problème de la morale, in Scientia, XIII (1913), 28, pp. 248-254; R. Mondolfo, Il pluralismo nell'etica, in Rivista d'Italia, XVII (1914), vol. 1, pp. 161-181; A. Loria, Un anarchico della morale, in Il Marzocco, XIX ...
Leggi Tutto
Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] ed economico. Il progresso a sua volta era ritenuto inestricabilmente connesso alla libertà, intesa come presenza di una pluralità di princìpi e interessi. L’elogio del conflitto e della varietà – estraneo alla mentalità organicista dei positivisti e ...
Leggi Tutto
CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] a comprendere più chiaramente gli accordi e i disaccordi con il Croce.
Dopo aver criticato le due concezioni opposte dei pluralismo e del monismo, in quanto ambedue astratte e unilaterali, affermando che la verità consiste in una conciliazione a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] metodi profondamente diversi. Pur tuttavia, Preti ritiene, da un lato, che la possibilità di riferirsi a una pluralità di discipline con un unico nome caratterizzante (‘scienza’ o ‘filosofia’) sia dovuto al persistere di una sostanziale unità ...
Leggi Tutto
pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...