BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] carattere letterario, così come la filosofia è aliena dalla poesia e la ragione dalla fantasia. Le medesime argomentazioni tre saggi (scritti probabilmente nel periodo del Terrore) La metafisica popolare,Il patriottismo e La nobiltà.
Fonti eBibl.: Le ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] subito ogni reale pericolo d'arresto - consentì al B. un ritorno alla poesia (del 1876 è la sua seconda raccolta di liriche: Vocidel cuore e indirizzo "estetico", o desanctisiano, della critica ("Meno metafisica e più storia; meno estetica e più buon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] forse per la prima volta nella cultura occidentale, un valore metafisico assoluto. Vi si può ravvisare un passaggio da un’estetica possibile da una “nuova mitologia” – e unire da ultimo poesia e filosofia. Ne consegue l’idea di un libro assoluto che ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] -1841), insegnante successivamente di grammatica, lettere, metafisica e matematica nel seminario di Vicenza dal 1900 alle cure dei suoi allievi P. Perez e O. Occioni. La prima, Poesie dell'abate G. C., Vicenza 1851, con premesso uno studio del Perez ...
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Algarotti, Francesco
Domenico Consoli
Non può certo affermarsi che l'opera di D. rientri nell'ambito dei più vivi interessi del letterato e critico veneziano F.A. (1712-1764), o ne costituisca un punto [...] come scogli le parole insolite, convien dire nella poesia delle parole che contengono idee astratte: e se pure occorre talora usarle, si vorrebbe dar loro corpo, e personalizzarle... Codesta metafisica poetica era ignota agli antichi, e non entrò ...
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Gioberti, Vincenzo
Mario Scotti
Benché il G. non abbia, se non nelle giovanili Chiose alla Commedia (1821-23), trattatto espressamente di D. (disegnò, infatti, ma non scrisse un libro su questo tema), [...] di quella scienza che costituiscono la grandezza di ogni poesia; o si pensi alla contrapposizione D.-Ariosto (già Per altre vie, credendo nella metafisica in cui credeva D., anzi scoprendo nella metafisica cristiana la base di una filosofia ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] di diritto, psicologia, matematica; l’amore per la poesia e la conoscenza straordinaria delle lingue antiche e moderne gli eccessi materialistici. Padova d’altronde non era luogo di metafisica dogmatica e Stellini conobbe a fondo Isaac Newton e ...
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Pellico, Silvio
Mario Scotti
La personalità, i tempi, il mondo poetico di D. interessarono più la fantasia che la riflessione del P. (Saluzzo 1789 - Torino 1854), anche se sul poeta egli si soffermò [...] , riconducibile alla diversa concezione dell'uomo e dell'universo. Alla base della poesia moderna - romantica - vi è il bando cristiano con la sua complessa articolazione metafisica ed etica, con il profondo rivolgimento che opera nella vita sociale ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] (1974), dove F. opta per una 'scenografia di poesia', fondata sull'uso di poche ma intense pennellate, forti sua vena fantastica, come nel caso degli esterni della New York metafisica in Ciao maschio (1978). Alla fine degli anni Settanta l' ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] del punto di vista intellettuale, alla ribel-lione e alla poesia. Coprodotto dagli Stati Uniti e dalla Francia Green card ( W. si sposta quindi verso una riflessione fortemente metafisica del contrasto individuo-società che risulta estremizzato in The ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...