SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Si prescinda ancora da quella che lo stesso Kantorowicz definiva "la metafisica di stato" (ibid., pp. 211 ss. e 330 ss.), la valutazione che egli dà delle origini "siciliane" della poesia italiana sono il più significativo riscontro, forse, ma non il ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] la quota di Felice, che imparò grammatica, retorica e poesia latina sotto la guida di Vincenzo Ferneto di Montedinove (1532 al 1546 fu baccelliere di convento, cioè insegnante di metafisica e diritto canonico, nello Studio di Rimini; venne quindi ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] si entra in contatto con la divinità, giacché la dimensione metafisica è del tutto assente dal discorso politico nazionalista. Cosa sono . E così, per esempio, Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824, Il rimorso, in un giardino pubblico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] è indicativa di come la scienza non possa in Dante disgiungersi dalla metafisica e miri a «riconoscere vincoli inscindibili tra umano e divino» (V. Russo, Tecniche e forme della poesia dottrinale di Dante, in Dante e la scienza, 1995, p. 179). Nella ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] è sede della scienza: la storia alla memoria, la poesia all'immaginazione, e la filosofia alla ragione" (Scritti grande fisico, secondo il parere di molti, non eccelleva però nella metafisica. È qui che entra in scena Locke: "Ciò che Newton non ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] studenti apprendevano inoltre i diversi stili della composizione letteraria, la poesia shi e ci, il guwen ('lo stile antico') e che, tuttavia, si mostrarono più interessati alla natura metafisica dell'unità interna del Cosmo e sostennero la tesi ...
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La scienza in Cina: epilogo. La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Geoffrey E.R. Lloyd
La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Le indagini scientifiche condotte in [...] lingua cinese non può esprimere alcune astrazioni tipiche della metafisica occidentale deve essere rigettata.
Il legame tra sviluppo le indagini sul mondo esterno dalla ‒ poniamo ‒ poesia. Tuttavia, dobbiamo anche riconoscere che quei fenomeni non ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] p. 730); conosceva P. M. Doria, e domandava notizie della sua Metafisica; nell'epistolario si riflette anche una polemica corsa tra l'Egizio e il …, pp. 709 s.), e nel 1723 ancora un'altra poesia, poi pubblicata da E. Marulli in un Raccolto di vari ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] (Milano s.d.) che egli stesso definì un "corso di metafisica antico e moderno" e, infine, una specie di ars poetica, a Mantova presso l'archivio di famiglia e fra essi sono state scelte le Poesie inedite (ibid. 1974, a cura di M. G. Ciani). I ...
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Umanesimo
Periodo storico le cui origini, secondo una prospettiva più ampia e prevalente, sono rintracciate dopo la metà del sec. 14° e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco [...] il sapere, che porterà, alla fine, a collocare non solo la matematica e la logica, ma anche la poesia e le arti, ben al di sopra della metafisica e della teologia. Ed è per questo che, già alla fine del sec. 15°, troviamo l’orgogliosa affermazione ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...