Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] nord.
L’identità etnica dei Falisci viene attestata dagli scrittori antichi (Strab., V, 2, 9, che riprende verosimilmente Polibio), anche se la loro storia è direttamente legata a quella degli Etruschi. Di essi appaiono alleati, assieme agli abitanti ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] utilizzava come fonti, indirettamente, i migliori storici greci dei secc. 4º-1º a. C. (come Eforo, Teopompo, Clitarco, Filarco, Polibio, Posidonio). Vi si narrava dapprima la storia dell'Oriente, degli Sciti, dei Greci (libri 1-6), quindi degli stati ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] seconda metà del sec. IV a. C. si hanno le prime tracce dei Sarmati, che diventano però chiare solo nel sec. II a. C.: Polibio testimonia un regno di Sarmati per il 179 a. C. fra il Don e il Dnepr. Degli antichi alcuni tengono distinti i Sarmati dai ...
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Trogo, Pompeo
Storico romano (secc. 1° a.C.-1° d.C.). Oriundo della Gallia Narbonese, suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse [...] T. utilizzò come fonti, indirettamente, i migliori storici greci dei secc. 4°-1° a.C. (come Eforo, Teopompo, Clitarco, Filarco, Polibio, Posidonio). Vi si narrava dapprima la storia dell’Oriente, degli sciti, dei greci (libri 1-6), quindi degli Stati ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] mancanza di attendibilità; per l'età delle guerre puniche e in particolare di quelle macedoniche (libri XXI-XLV), soprattutto di Polibio. Ma il problema della scelta delle fonti non è per L. d'importanza preminente, come mostra assai spesso di fronte ...
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Il più antico annalista romano. Prese parte alla guerra gallica (225 a. C.); dopo la battaglia di Canne, già senatore, fece parte dell'ambasceria mandata a Delfi a interrogare l'oracolo (216). La sua opera [...] stato egli stesso testimone. L'opera era scritta in greco (la redazione latina sembra essere rielaborazione posteriore), probabilmente per far opera di propaganda a favore di Roma presso i Greci del tempo; essa fu utilizzata soprattutto da Polibio. ...
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Posidonio
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 ca.-m. metà sec. 1° a.C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa. Compiuti lunghi [...] pensiero posteriore che attraverso i frammenti delle sue opere. Le sue Storie erano una continuazione, in 52 libri, dell’opera di Polibio e quindi partivano dal 146 circa a.C. per giungere poco oltre la fine (85) della prima guerra mitridatica, ma un ...
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Musti, Domenico
Barbara Pulcini
Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli [...] Antioco III, in Studi classici e orientali, 1966, pp. 1-200), e l'espansione di Roma alla luce dell'opera di Polibio (Polibio e l'imperialismo romano, 1978). Per l'età classica si è occupato delle origini e delle forme della democrazia ateniese e del ...
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Gabba, Emilio
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Pavia il 31 marzo 1927. Professore di Storia romana nelle università di Pisa (1958-74) e Pavia (1974-96); professore emerito dal 1996. È stato [...] quello delle società a cui esse appartengono, prestando una specifica attenzione alla nascita dell'esercito professionale. Studioso di Polibio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco (con particolare riguardo alle vite e alle riforme di Agide e Cleomene) e ...
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Walbank, Frank William
Domenico Musti
Storico inglese dell'antichità, nato a Bingley (Yorkshire) il 10 dicembre 1909. Ha insegnato storia antica e archeologia classica nella University of Liverpool [...] della Macedonia, con particolare attenzione alla figura di Filippo v (Philip v of Macedon, 1940), e all'interpretazione di Polibio, su cui ha scritto importanti monografie (Polybius, 1972) e al quale ha dedicato un fondamentale commento in tre volumi ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...