I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] , 1829-1830, 4 voll., vol. 1º.
Novellino e Conti del Duecento (1963), a cura di S. Lo Nigro, Torino, UTET.
Poliziano, Angelo (20004), Stanze. Orfeo. Rime, introduzione, note e indici di D. Puccini, Milano, Garzanti.
Saba, Umberto (19612), Poesie dell ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] sviluppato e rafforzato grazie all’opera di esponenti illustri come Lorenzo de’ Medici, Cristoforo Landino, Angelo ➔ Poliziano, e, fuori dalla Toscana, Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. Il diffondersi di questo movimento ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] Cosmico, poeta anche in volgare e fratello dell’umanista Ludovico che fu legato d’amicizia con Ermolao Barbaro e ➔ Poliziano. La loro lingua non è qualificabile come un caso di ‘latinismo pedestre’.
Il massimo di connotazione della poesia macaronica ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , con riecheggiamento linguistico, metrico e tematico di poeti in vario modo popolareggianti come Lorenzo il Magnifico, ➔ Poliziano, Burchiello e poi Berni. Si tratta di una linea che da rifacimenti burchielleschi giovanili come “Alla Musa ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] dell’antico; giunse poi a piena maturazione nel secondo Quattrocento, accompagnando o causando il risorgere della poesia (A. Poliziano, M.M. Boiardo, I. Sannazzaro); ricevette infine nel primo Cinquecento da P. Bembo la sua sistemazione nella teoria ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] emulazione di un modello unico, contro l’eclettismo che il destinatario dell’epistola, Giovan Francesco Pico, ereditava dal Poliziano in sintonia con la corrente apuleiana. Il ciceronianismo-virgilianismo qui teorizzato dal Bembo è il presupposto del ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] auctores della cultura classica (Virgilio, Ovidio, Lucano, ecc.) e volgare (➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca, ➔ Giovanni Boccaccio, ➔ Angelo Poliziano, ➔ Ludovico Ariosto, Giovanni Della Casa). Va dunque da sé che tra i tratti estremi ma emblematici del ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] più è anche un intensificatore (44), come meno è un attenuatore (45):
(44) Con occhi più lieti e più ridenti (Poliziano, Stanze per la giostra del magnifico Giuliano I, 55, 1)
(45) Il pervertimento de’ sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] da quelle del periodo aureo delle Tre Corone. Succede così che persino il levigatissimo volgare dell’iperdotto ➔ Poliziano, nelle Stanze per la Giostra, non nasconda tratti del fiorentino quattrocentesco differenti da quelli due-trecenteschi e ...
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poliziano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. (Castellum) Politianum, poi (Mons) Politianus, nome mediev. di Montepulciano], letter. – Di Montepulciano, comune in prov. di Siena, abitante, nativo di Montepulciano (è in uso anche la forma non dotta...
polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; costituzione, ordinamento della città e...