L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] uni sopravvissero le antiche magistrature locali, mentre nelle altre pare che i magistrati supremi fossero due, col titolo di pretori o di duoviri. Le colonie romane costituite prima della guerra annibalica non furono più che sette od otto, e furono ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] di alto crimine e in grado di appello riesaminavano le sentenze emesse da giudici di circondario (corrispondenti agli attuali pretori) nei giudizî correzionali e di semplice polizia. Contro le loro decisioni non competeva altro rimedio che il ricorso ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] le magistrature superiori, il diritto di parlare in senato non poté essere negato al plebeo, che come console o come pretore aveva posseduto il diritto di convocare e presiedere il senato e di riferire a esso; e perciò nella situazione di pedarii ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] , dove, sulla piazza del duomo sorgono il Battistero, il Palazzo del capitano del popolo, il Palazzo del podestȧ o Pretorio (sotto il cui portico terreno, adorno delle targhe dei podestà e degli alti magistrati, i giudici tenevano le accuse), il ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] anche ai Latini, e a coloro che non sono cittadini né romani né latini.
"Sono di competenza dei consoli e dei pretori tutti i giudizî e le disposizioni riguardanti il territorio pubblico dello stato romano che, in seguito all'approvazione della legge ...
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LUSITANI e LUSITANIA
Pietro BOSCH GIMPERA
Pietro ROMANELLI
. I Lusitani furono uno dei popoli dell'antichità nella Penisola Iberica, reso illustre dalla lotta con Roma, soprattutto sotto Viriato, [...] fra quelle di suo diretto governo, e tale rimase per tutto l'impero: il governatore fu sempre un legato di rango pretorio; pochi sono i governatori che conosciamo: fra essi si può ricordare quello che fu poi l'imperatore Ottone.
Il governatore aveva ...
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Sinonimo di pazzia. A rigore d'etimologia, il concetto di alienazione mentale implica un cambiamento profondo della personalità del malato, che deve trovarsi come "fuori di sé". E difatti il cambiamento [...] . 2) e il regolamento (art. 36 segg.) si diffondono lungamente in proposito. Salvo provvedimenti provvisorî e d'urgenza, emessi dal pretore (e, in caso di urgenza speciale, dall'autorità di pubblica sicurezza), il ricovero in via definitiva (o meglio ...
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. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] nel suo primo consolato, accusati del delitto da essa previsto rimasero, secondo la nostra legge, il dittatore, il console, il pretore, il magister equitum, il censore, l'edile, il tribuno della plebe, il questore, il triumviro capitale, il triumviro ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 174 a. C.; Plin., loc. cit.; Liv., xli, 33); per Paolo Emilio dopo la conquista della Macedonia (168 a. C.); per il pretore L. Ostilio Mancino, che si vantava di essere stato il primo ad entrare in Cartagine e si valeva delle pitture con le fasi dell ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] specificamente la teoria planetaria, è importante ricordare che Nigidio Figulo - che nel 57 a.C. rivestì la carica di pretore ed era amico di Cicerone - era un appassionato studioso del pitagorismo e dell’astrologia, e che i suoi scritti sono ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...