Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , ebbero il merito di promuovere una più vigorosa coscienza civile e politica negli strati più colti della borghesia e dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del potere regio tramite il principio della sovranitàpopolare finì col distruggere ...
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Uomo politico (Citran, Gironda, 1805 - Pecq 1867). Figlio di Louis; fortemente ostile alla monarchia di luglio, fu uno dei capi del partito legittimista, che cercò però di indurre a riconoscere il principio [...] della sovranitàpopolare. Aderì alla repubblica nel 1848 (deputato alla Costituente e alla Legislativa), e, successivamente, anche al Secondo Impero (senatore dal 1852). ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] , e fondata sul principiodi lealismo alla Costituzione democratica. È facile però notare come i modi di mettere in rapporto le e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranitàpopolare. L’idea di n. della Rivoluzione francese si lega ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] Tribuno", ibid. 1848) egli si dichiarò a favore del principio della sovranitàpopolare ("non sussistono i governi se non pel diritto del popolodi farli sussistere") e di una monarchia costituzionale che fosse rispettosa dei diritti fondamentali dell ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] con il programma mazziniano.
La nascita della Repubblica romana rappresentò perciò per il D. la sanzione di quel principio della sovranitàpopolare da cui solo doveva scaturire il potere politico, e ciò a dispetto del fatto che pochi mesi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sovranità economica dello Stato" (De Cecco 1998). Anzi, secondo R. Skidelsky - biografo diprincipiodi deduzione logica e astratta tutto interno a una cultura filosofica di nella storia recente dello spirito popolaredi attaccamento a una comunità o ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] col sostituirsi al centenario, di origine popolare, e la vicaria, sua podestà sovrana, doveva essere sostituito finché durasse la causa di impedimento ( del Rinascimento, nel vol. Dal comune al principato, Firenze 1929.
Per il significato del termine ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] dedizione dei popoli e degli individui alla monarchia di Savoia, all’interno di uno schema di un’interpretazione del voto come celebrazione del principiodi nazionalità propedeutica al completamento del processo unitario tramite la liberazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] un fatto, creato soprattuto dal passato, la nazione, si comincia a trascorrere alla ‘volontà’ di ‘creare’ un nuovo fatto, vale a dire uno Stato fondato sulla sovranitàpopolare, e quindi – il trapasso è inevitabile – ad uno ‘Stato nazionale’. Novità ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] cambiato, che la S. Sede stava sempre ferma nei principii già manifestati e che s’ingannava chiunque pensasse e scrivesse assoluto, ed illecito era l’esercizio di rappresentanza, dato che la sovranitàpopolare era impossibile proprio a Roma «dove ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
sovranita
sovranità s. f. [der. di sovrano]. – 1. a. Potere sovrano, autorità sovrana: esercitare la propria s. su un territorio; diritti di s.; Bene sociale, Libertà, Progresso: al di fuori di questi tre termini non può esistere Sovranità...